(AGENPARL) – mer 13 dicembre 2023 *Thomas De Luca (M5S Umbria): “Clamorosa bocciatura dell’emendamento per
garantire l’attività del reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale Santa
Maria di Terni” *
Abbiamo avuto la prova di come la destra stia lavorando per chiudere la
struttura complessa di Cardiochirurgia a Terni accorpandola a Perugia. Non
c’è altra spiegazione per la clamorosa bocciatura, avvenuta senza alcun
dibattito e senza alcuna giustificazione, della proposta di emendamento al
DEFR della Regione Umbria che intendeva garantire l’attività del reparto di
Cardiochirurgia dell’ospedale Santa Maria di Terni.
Nella totale indifferenza della maggioranza e della presidente Tesei,
l’assemblea ha respinto con 11 voti contrari e 6 favorevoli la proposta che
impegnava ad avviare entro il primo trimestre del 2024 tutte le procedure
necessarie per l’espletamento del concorso per il nuovo direttore della
struttura complessa di Cardiochirurgia del nosocomio ternano, con
l’ulteriore impegno di ripristinare l’organico dei professionisti in
reparto in numero adeguato a garantire un’organizzazione degli orari e dei
tempi di lavoro necessari all’ottimale funzionamento del servizio, con
particolare attenzione alle esigenze dei pazienti e assicurando il
benessere psico-fisico del dipendente nell’ottica del riconoscimento dei
tempi di vita e del diritto al riposo.
Il reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale di Terni, da sempre considerato
un’eccellenza, al momento sconta una carenza di personale che ne mette
gravemente a rischio la prosecuzione dell’attività. Al momento il reparto
conta in organico appena sei professionisti, compreso il responsabile
facente funzione. Di questi solo due sono primi operatori, un numero
veramente esiguo, senza contare che nei periodi di assenza per ferie o
malattia la situazione diventa estremamente difficile. Nel caso l’organico
perdesse un’altra unità, sarebbe a rischio l’esistenza stessa del reparto.
Qualcuno vorrebbe chiudere tutti gli ospedali dell’Umbria e concentrare
tutto sul Silvestrini. Fare in Umbria un’unica Cardiochirurgia con sede a
Perugia, però, vuol dire ridurre le aspettative di vita in caso di
patologie tempo-dipendenti che, senza i necessari presidi, non possono
essere curate. Dopo aver sbattuto le porte in faccia al laboratorio di
Emodinamica ad Orvieto in nome della “vicinanza” con l’ospedale di Terni si
continua a rosicchiare l’osso fino a che non rimarrà più nulla.
Quello che dovrebbero capire i nostri colleghi è che la presenza di un
reparto di eccellenza all’ospedale di Terni non è interesse solo nostro, ma
anche loro.
*Thomas De Luca – consigliere regionale Movimento 5 Stelle Umbria*