(AGENPARL) – mer 13 dicembre 2023 Gruppo Pd e Bianconi (Misto) ricordano i loro “Tre emendamenti per
un’Umbria più giusta, più equa e che non lascia indietro nessuno”
(Acs) Perugia, 12 dicembre 2023 – “Tre emendamenti per un’Umbria più
giusta, più equa e che non lascia indietro nessuno. Per questo avevamo
presentato tre emendamenti al Defr della Regione Umbria, in discussione ieri
in Aula, poi bocciati dalla maggioranza”. Così i consiglieri regionali del
Pd, Simona Meloni, Michele Bettarelli, Tommaso Bori, Fabio Paparelli e il
consigliere Vincenzo Bianconi (Misto).
“La vera emergenza dei nostri tempi è costituita dalle disuguaglianze e
dalle fragilità, non solo economiche – scrivono i consiglieri in una nota
-. Per questo negli emendamenti che avevamo presentato ci eravamo concentrati
sul contrasto alla povertà, sul quale continuiamo a chiedere alla Regione un
cambio di passo. Partendo da un’indagine sulla povertà e l’esclusione
sociale andrebbero approntate nuove e maggiori misure economiche di contrasto
all’indigenza. Servono sostegni alle famiglie fragili attraverso
l’approvazione di un programma di interventi dedicato a nuclei familiari
con minori orfani e alleanze territoriali con forze sociali, economiche e
culturali. Chiediamo anche l’approvazione, entro il mese di marzo 2024, di
una Conferenza regionale sulla povertà. L’Umbria deve diventare un
avamposto in cui attuare un nuovo piano sociale che sia portatore di un
welfare collaborativo e inclusivo”.
“Le nostre proposte – continuano – volevano migliorare il Documento di
economia e finanza della Regione Umbria su degli elementi che appaiono
carenti e lacunosi. In un periodo in cui la violenza sulle donne e il
femminicidio appaiono come una vera emergenza, abbiamo chiesto quindi alla
Regione di fare uno scatto in avanti sulla parità di genere. Servirebbero
dunque un impegno ulteriore per la nascita e il consolidamento delle imprese
femminili attraverso finanziamenti agevolati o a fondo perduto, favorendo sia
progetti di innovazione sociale che la produzione di beni o la fornitura di
servizi. Tra le richieste anche l’attuazione di strumenti per la parità
retributiva, la diffusione di cultura paritaria nelle imprese e
l’istituzione di un fondo regionale per le donne vittime di violenza,
incrementando quello destinato ai Centri antiviolenza. Non può passare come
secondario il tema della salute della donna”.
“Il tema del lavoro sicuro e protetto – spiegano i consiglieri Pd e
Bianconi – è stato dimenticato dal Defr della Regione Umbria. Per questo
avevamo chiesto alla Giunta regionale di potenziare l’azione di
coordinamento nei confronti dei soggetti che operano nel campo della
sicurezza nei luoghi di lavoro, promuovendo sinergie con tutti gli attori
sociali. Servono adeguati finanziamenti per assicurare le condizioni di
massima sicurezza e salubrità sui luoghi di lavoro, soprattutto nei
confronti delle pmi che si trovano a lavorare per applicare gli obblighi di
legge. Azioni mirate vanno predisposte sulla sicurezza stradale, entrando
nelle scuole, contro la dispersione scolastica dicendo no a classi numerose a
partire dalla scuola dell’Infanzia”.
“L’azione che la Regione dovrebbe mettere in campo è quella degli asili
nido gratuiti o a prezzi sovvenzionati, aiutando i giovani genitori. Questa
sarebbe probabilmente la misura più importante di tutte per il sostegno alla
natalità. Servono strumenti e tutele per le famiglie fragili, i caregiver e
i non autosufficienti. Anche la salute mentale deve essere al centro
dell’agenda politica e culturale della Regione. Occorre definire strumenti
volti a garantire pari condizione di trattamento dei cittadini di fronte ai
disturbi mentali. Serve ribadire la necessità dell’abbattimento delle
liste d’attesa, lo stop dell’esternalizzazione dei servizi sanitari, il
potenziamento dei consultori e dei servizi territoriali. Il potenziamento
degli strumenti di contrasto serve per le dipendenze patologiche. Va
riconosciuto in maniera più chiara il ruolo dello sport. Serve un cambio di
passo nel Pnrr con il varo di board di assistenza tecnica in favore dei
Comuni nella predisposizione di progetti e rendicontazioni. Deve essere un
impegno chiaro – concludono – anche sul fronte del trasporto,
l’abbonamento unico regionale per gli studenti universitari e la mobilità
notturna e, in generale un trasporto pubblico locale efficiente”. RED/as
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76344