(AGENPARL) – mar 12 dicembre 2023 Interrogazione di Vincenzo Bianconi (Misto), l’assessore Roberto Morroni
risponde: “Norcia dovrà essere terminato entro la fine del 2024. A Cascia
gli interventi si concluderanno entro l’aprile 2025 mentre a Città della
Pieve entro il 31 dicembre del 2023. Nell’ospedale di Castiglione del lago
i lavori inizieranno a gennaio e dureranno circa un anno”
(Acs) Perugia, 12 dicembre 2023 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha
discusso oggi l’interrogazione a risposta immediata presentata dal
consigliere regionale Vincenzo Bianconi (Misto) rispetto ai “chiarimenti
sul parere del ministero della Salute in merito alla realizzazione degli
ospedali di zona disagiata con pronto soccorso di Norcia e Città della
Pieve. Tempi entro i quali potrebbero essere attivi i due ospedali per le
comunità della Valnerina e del Trasimeno. quando si presume sarà adottato
in via definitiva il piano di efficientamento e riqualificazione del sistema
sanitario regionale”.
Illustrando l’atto ispettivo in Aula, Bianconi ha ricordato che “il 30
dicembre 2022 la Giunta regionale avrebbe pre-adottato il ‘Provvedimento
generale di programmazione della rete ospedaliera regionale ai sensi del DM
70/2015 – Revisione 2022’. In esso si legge, che riferimento all’ospedale
di Norcia, dalle considerazioni fatte sulla mobilità passiva e la distanza
da un ospedale Spoke o Hub, in considerazione che trattasi di area interna e
zona altamente sismica, al fine di evitare per questo territorio di confine
di superare i tempi previsti per un servizio di emergenza efficace viene
attivato un ospedale di zona disagiata con Pronto soccorso e con 22 posti
letto di cui 20 di medicina e 2 di chirurgia con la possibilità di appoggio
anche nei letti di medicina. In riferimento all’ospedale di Città della
Pieve, dalle considerazioni fatte sulla mobilità passiva e la distanza da un
ospedale Spoke o Hub e in considerazione dell’evoluzione prevista per
l’ospedale di Castiglione del Lago al fine di evitare per questo territorio
di confine di superare i tempi previsti per un servizio di emergenza efficace
viene attivato un ospedale di zona disagiata con Pronto soccorso e con 22
posti letto di cui 20 di medicina e 2 di chirurgia con la possibilità di
appoggio anche nei letti di medicina. Nella stessa struttura è previsto un
ospedale di comunità con 20 posti letto. Appare quindi necessario spiegare
se a sostegno delle comunità della Valnerina e del Trasimeno è arrivato il
parere positivo che avrebbe dovuto rilasciare il ministero della Salute in
merito alla realizzazione degli ospedali di zona disagiata con Pronto
Soccorso di Norcia e Città della Pieve in conformità al DM 70/2015. Quando,
in caso di parere positivo, saranno effettivamente utilizzabili dalle
comunità del Trasimeno e della Valnerina gli ospedali di zona disagiata con
Pronto Soccorso di Città della Pieve e di Norcia, in conformità al DM
70/2015. Se il ‘Provvedimento generale di programmazione della rete
ospedaliera regionale ai sensi del DM 70/2015 – Revisione 2022’ da parte
della Giunta sia stato adottato in via definitiva e, in caso contrario, quali
sono le tempistiche attese”.
L’assessore Roberto Morroni ha risposto che “il ministero della Salute
non ha rilasciato il parere sulla delibera della Giunta. Per garantire
‘efficientamento della rete ospedaliera esistente sono state attivate
interlocuzioni che presupporranno una prima fase di allineamento alla
delibera del 212/2016 che comporterà anche la nascita degli ospedali di zona
disagiata. La realizzazione delle due strutture verrà calendarizzata con
atti appositi. L’ospedale di Norcia dovrà essere terminato entro la fine
del 2024, trattandosi di intervento post sisma. Rispetto agli ospedali di
Comunità: entro il 31 dicembre del 2023 saranno ultimati i lavori a Città
della Pieve; a Castiglione del lago i lavori inizieranno a gennaio e
dureranno circa un anno; a Cascia gli interventi termineranno entro
l’aprile 2025”.
Vincenzo Bianconi ha replicato sottolineando “l’importanza di assicurare
servizi sanitari a quei territori che rischiano altrimenti un ulteriore
spopolamento”. MP
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76326