(AGENPARL) – lun 11 dicembre 2023 Bori (Pd) su mobilità sanitaria
(Acs) Perugia, 11 dicembre 2023 – “I numeri dell’Agenas sulla mobilità
sanitaria smascherano il bluff e certificano quello che abbiamo detto da
sempre, ovvero che il sistema sanitario regionale arretra vertiginosamente
costringendo i cittadini a scappare nelle regioni limitrofe per farsi
curare”. A dirlo è il vicepresidente della Commissione Sanità, Tommaso
Bori (Pd), commentando l’ultima indagine di Agenas che “restituisce un
quadro desolante dell’Umbria, aggravato dalle scelte della Regione, che non
costringono solo i cittadini a scappare ma gli stessi professionisti sanitari
o dirigenti, portando le strutture sanitarie in una instabilità ormai
atavica”.
“I numeri restituiscono la realtà più di ogni altro ragionamento –
spiega Bori – e Agenas dice che nel 2022 il saldo economico è passivo per
la mobilità sia sul fronte dei ricoveri che delle prestazioni. Un umbro ogni
cinque si cura fuori dalla regione e questo ha ripercussioni sui conti. La
Regione ha speso 54 milioni per curare i propri cittadini in ospedali
esterni, ottenendone 36 per aver attratto pazienti da altre regioni e da qui
il saldo negativo di 18 milioni. Saldo con il segno meno anche nelle
prestazioni, per tre milioni. Le regioni verso le quali si sono diretti gli
umbri sono Emilia Romagna, Lazio e Lombardia. La situazione è in
peggioramento se consideriamo che nel 2019 lo sbilancio era di 16 milioni e
nel 2017 c’era invece sostanziale parità. In questo contesto dunque
‘l’indice di fuga’ è del 21 per cento”.
“Non esiste modo di giustificare questa fotografia impietosa – continua
Bori – che non fa che avvalorare la nostra battaglia e la nostra
mobilitazione. Scelte sbagliate o rimandate stanno portando l’Umbria
indietro e gli umbri non ne possono più. Liste d’attesa, sanità pubblica
sempre meno accessibile, fuga di professionisti e dirigenti stanno mettendo
alla prova il sistema sanitario regionale, pubblico e gratuito, che dobbiamo
difendere a tutti i costi. Per questo continua la mobilitazione sanitaria
che, come Pd e con le altre forze politiche di opposizione, stiamo portando
avanti su tutto il territorio”. RED/PG
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76314