(AGENPARL) – ven 08 dicembre 2023 Bevagna verso la svolta storica con il primo Prg
Comune al lavoro per la stesura dello strumento urbanistico per regolare l’attività
edificatoria. Avviati il confronto e la condivisione con i cittadini
Bevagna si avvia verso una storica svolta. È quella relativa al Piano regolatore generale, il prezioso
strumento urbanistico che regola l’attività edificatoria all’interno di ogni territorio comunale. Un Prg
atteso oramai da 16 anni, ovvero da quando nel 2005 la stesura del documento è stata affidata allo
Studio Imbesi di Roma e che, il 19 luglio del 2021, l’attuale Amministrazione comunale ha portato
in Consiglio Comunale per approvare l’adozione della sua parte strutturale. Attualmente gli uffici
comunali lavorano ancora con il Piano di fabbricazione del 1974 e sulle oltre 200 varianti che si
sono succedute negli anni.
“La politica deve avere il coraggio di fare scelte importanti – commenta in merito il sindaco di
Bevagna, Annarita Falsacappa -, è per questo che abbiamo scelto di prenderci carico del Piano
regolatore, pur consapevoli delle difficoltà che questa scelta avrebbe comportato”.
Attualmente la parte strutturale è in fase di completamento e si sta aggiungendo quella operativa,
ovvero il confronto e la condivisione con la cittadinanza e con tutti coloro che avranno dei
suggerimenti o delle osservazioni da porre. “Non nego che durante il lavoro del Piano strutturale
abbiamo incontrato vari problemi, anche inaspettati, che però abbiamo saputo affrontare e superare,
nella convinzione che raggiungere l’obiettivo è importante per Bevagna – afferma in proposito
Annarita Falsacappa -. La città però meritava questo sforzo, il coraggio della politica di arrivare alla
conclusione di anni e anni di lavoro”.
L’impegno della Giunta Falsacappa verso l’adozione del Prg si è fatto concreto già con il primo
mandato dell’attuale sindaco. Il riferimento è l’ubicazione del nuovo polo scolastico, attraverso un
impegno passato per il confronto con i genitori degli studenti e una raccolta fondi per progettare il
nuovo edificio. Stesso discorso quello della tutela della fascia collinare, attraverso le lottizzazioni
di aree già urbanizzate.
“Nonostante ogni amministrazione negli ultimi venti anni abbia dato il proprio contributo per la
stesura del Piano regolatore – ricorda il sindaco Falsacappa – alla fine dello scorso mandato
amministrativo siamo stati ostacolati con forza senza motivazioni ostative di rilievo nella
prosecuzione dell’iter. Ora però siamo pronti per portare a termine il lavoro, per portare a
compimento il Piano”.
E, per farlo, il Comune si avvarrà della condivisione e del confronto dei cittadini, stakeholders,
tecnici e di tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo al primo Prg di Bevagna. Dal titolo
“Bevagna Laboratorio Territorio”, la parte operativa ha già visto un primo incontro di
presentazione dell’iniziativa lo scorso 24 novembre. Il 1° dicembre si è invece svolto il Focus Group
e degli incontri su appuntamento Altri Focus Group e incontri su appuntamento sono programmati
per il 22 dicembre e il 19 gennaio 2024. Il prossimo 15 dicembre si svolgerà il tavolo tematico (ore
21, auditorium di Santa Maria Laurentia) dedicato al centro storico di Bevagna, i borghi e le
fortificazioni della corona collinare. Il 12 gennaio 2024 altro tavolo tematico su “Ridisegnare la
città esistente”, mentre il 26 gennaio si parlerà delle Zauni (Zone agricole utilizzabili per nuovi
insediamenti). Oltre a incontri pubblici e appuntamenti privati con i cittadini, il Comune ha attivato
parteciperanno anche i progettisti e i tecnici che hanno partecipato alla stesura del Prg.
“La volontà di questa Amministrazione – dice il sindaco Annarita Falsacappa – è quella di tracciare
insieme ai cittadini e ai tecnici con cui abbiamo lavorato finora il percorso di un paese, che, pur
legato alla sua storia, sia innovativo, vivace, moderno, salvaguardando l’ambiente e combattendo lo
spopolamento. L’invito che faccio alla cittadinanza – conclude il primo cittadino – è quello di
partecipare il più possibile, affinché il Prg sia il piano di una comunità intera”.
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