(AGENPARL) – gio 07 dicembre 2023 A questo link è possibile scaricare il video del Museo di Gualdo
Tadino*https://we.tl/t-hmGn6ZEr4c*
*“Essere italiani è una storia, scopriamola insieme”*
*Al MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, questa mattina la
visita di una delegazione della Regione dell’Umbria, del Comune di
Gualdo Tadino e del Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti
nell’ambito dei festeggiamenti per i 20 anni di attività del museo. *
*All’interno della sezione mostre temporanee il video del Museo umbro,
visionabile fino al 29 febbraio 2024*
Questa mattina a Genova, al MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione
Italiana, la *visita di una delegazione della Regione Umbria, del Comune
di Gualdo Tadino e del Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti*,
nell’ambito dei festeggiamenti per i 20 anni di attività del museo.
Durante la permanenza in Museo della delegazione è stao proiettato un
breve filmato di presentazione del Museo Regionale dell’Emigrazione
Pietro Conti e il suo Centro Studi, con sede a Gualdo Tadino (Pg). *Il
video sulla storia dell’emigrazione umbra* r*esterà in proiezione
all’interno della sezione mostre temporanee del MEI fino al 29 febbraio*
*2024*.
Alla visita hanno partecipato *Paolo Masini* – Presidente della
Fondazione MEI, *Nicla Buonasorte* – curatrice del percorso espositivo
del MEI, *Franco Billi* – Dirigente Servizio Relazioni Internazionali
della Regione Umbria, *Francesca Urelli* – Regione Umbria, *Massimiliano
Presciutti* – Sindaco di Gualdo Tadino e Presidente del Museo Regionale
dell’Emigrazione Pietro Conti e *Catia Monacelli* – Direttrice del Museo
Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti.
Attraverso documenti, immagini e racconti provenienti da tutte le
regioni d’Italia, il video coinvolge il visitatore in un emozionante
percorso a ritroso: l’arrivo, il viaggio e la partenza dell’emigrante.
Un viaggio corale che si compone di tanti elementi dagli addii,
all’incontro e scontro con il paese straniero, ma anche momenti di
nostalgia, le gioie e i dolori quotidiani, l’integrazione nella nuova
realtà, il confronto e la riflessione con l’immigrazione di oggi.
Nell’ottica delle progettualità di rete e in occasione del Ventennale
del museo umbro, l’iniziativa ha lo scopo di rafforzare il legame e la
collaborazione tra il Museo dell’Emigrazione Pietro Conti di Gualdo
Tadino e il Museo Nazionale dell’Emigrazione di Genova, con l’intento di
promuovere e divulgare insieme gli studi e le ricerche sul patrimonio
storico dell’emigrazione italiana, valorizzando l’operato di ogni
singola regione.
“Il MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana – commenta il
Presidente della Fondazione MEI *Paolo Masini* – si propone fin dalla
sua nascita come un hub multiculturale con l’intento di valorizzare
tutti i progetti di ricerca sulla storia delle migrazioni portati avanti
da centri, associazioni, istituzioni e musei di respiro internazionale,
nazionale e locale. Ospitare la delegazione di una realtà come quella
umbra che da oltre 20 anni di occupa di emigrazioni è per noi un grande
onore e un’opportunità di continuare a fare rete con l’obiettivo comune
di diffondere la conoscenza dell’emigrazione italiana nel mondo”.
“Siamo estremamente onorati di essere presenti al MEI di Genova –
sottolinea il Sindaco di Gualdo Tadino e Presidente del Museo Regionale
dell’Emigrazione Pietro Conti, *Massimiliano Presciutti* – ed è
un’enorme soddisfazione poter esporre e mostrare ai visitatori la storia
di tanti umbri nel Museo più importante d’Italia dedicato a questo tema
ed uno dei migliori presenti in Europa e nel Mondo. Da figlio
dell’emigrazione, nato e cresciuto in Svizzera da genitori emigrati
all’inizio degli anni 70’ non posso che ribadire l’importanza
fondamentale di conservare la memoria, oggi più che mai necessaria, a
fronte dei nuovi ed imponenti fenomeni migratori che coinvolgono
l’Italia ed il Mondo”.
“Il Servizio Relazioni internazionali della Regione Umbria, che si è da
sempre speso per la sottoscrizione di un accordo di collaborazione tra
MEI e il Museo Regionale dell’Emigrazione di Gualdo Tadino – concludono
*Franco Billi*, Dirigente Servizio Relazioni Internazionali della
Regione Umbria e *Francesca Urelli* della Regione Umbria – è onorato di
partecipare a questa importante iniziativa che vede protagonista la
storia dell’emigrazione umbra; gli umbri all’estero con le loro
associazioni hanno sempre rappresentato un importante veicolo di
diffusione della nostra cultura e tradizione nei paesi di accoglienza e
con il supporto alla realizzazione di tale evento intendiamo ribadire il
sostegno da parte della Regione alle nostre comunità all’estero e alle
iniziative in materia di emigrazione”.
*Il nuovo MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana *- nasce
dall’accordo tra il Ministero della Cultura, la Regione Liguria e il
Comune di Genova con la volontà di raccontare molteplici aspetti del
fenomeno migratorio italiano dall’Unita? d’Italia ad oggi. Il
riallestimento multimediale e? visitabile all’interno della Commenda di
San Giovanni di Pré, ristrutturata per l’occasione, e vive in stretta
relazione con il Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e
il Galata Museo del Mare. Da Genova milioni di italiani sono partiti
diretti alle Americhe, all’Africa, all’Asia, all’Australia e all’Europa
lasciando tutto per giocarsi un viaggio senza ritorno. Il MEI nasce per
ricordare questi migranti, raccontare le storie e i motivi della
partenza da punto di vista umano, storico, sociologico. Un museo
innovativo e multimediale, dove i visitatori possono interagire con
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