(AGENPARL) – mer 06 dicembre 2023 Nota di Bori (Pd)
(Acs) Perugia, 6 dicembre 2023 – “L’operazione di rilascio dello storico
lavorativo, da atto di routine, rischia di diventare un’odissea per i
cittadini che ne hanno bisogno e per gli operatori, che si trovano a dover
fare i salti mortali da un portale all’altro per effettuare un servizio
peggiorato dalle scelte sbagliate della Regione e dalla dirigente di
Arpal”. Così il consigliere regionale Pd, Tommaso Bori, durante un
sopralluogo nella sede di ARPAL, sottolineando come abbia provato “in prima
persona l’operazione, attestato che il nuovo portale utilizzato
dall’Agenzia non è funzionale e restituisce moduli con informazioni
incomplete e parziali, costringendo gli operatori a correggerle
manualmente”.
“Quello che ho certificato oggi – spiega Bori – è la certezza ulteriore di
quello che denunciamo da tempo, vale a dire i disservizi che si verificano ad
Arpal in seguito a scelte intraprese senza criterio. Disservizi di fronte ai
quali la Direttrice risulta essere sempre più spesso assente, come oggi e
per tutta la settimana, o comunque latitante dalla risoluzione dei problemi.
Il sistema in questione, deliberato con la determinazione direttoriale numero
1247 del 21 ottobre 2002 – ricorda il consigliere Dem – è costato oltre 1
milione di euro e, a distanza di un anno dall’affidamento, non è stato
ancora implementato e validato totalmente. Nonostante le rassicurazioni
ricevute lo scorso luglio dalla Giunta regionale, a seguito di una nostra
interrogazione, riscontriamo con tutta evidenza che questa scelta non ha
comportato alcun miglioramento rispetto alla sistematizzazione delle banche
dati a disposizione, né tanto meno rispetto alla compatibilità con i Centri
per l’impiego e con il sistema nazionale”
“Riteniamo inaccettabile – conclude il consigliere dem – che in questi
giorni decine di disoccupati siano costretti a subire questo tipo di disagio,
in un contesto di ricerca di attività lavorative, che risulta essere non di
certo facile e immediata”. RED/PG
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76295