(AGENPARL) – lun 04 dicembre 2023 Donatella Porzi (Misto) commenta “l’inquietante fotografia degli italiani
scattata dal Censis nel rapporto 2023 pubblicato in questi giorni”
(Acs) Perugia, 4 dicembre 2023 – “Impauriti, sonnambuli, sprofondati in
un sonno che li rende ciechi davanti ai presagi. In un Paese sempre più
vecchio. Mi è apparsa davvero inquietante la fotografia degli italiani
scattata dal Censis nel rapporto 2023 pubblicato in questi giorni”. È
quanto dichiara il consigliere regionale Donatella Porzi (Misto).
“Tra i tanti temi che suscitano preoccupazione, come il rallentamento della
crescita, la crisi demografica, il ritorno della guerra, le incognite sul
welfare, si conferma la crescente tendenza delle nuove generazioni ad
inseguire la propria fortuna altrove. Il Censis – prosegue Porzi – ci dice
che sono oltre 36mila giovani italiani tra i 18 e i 34 anni che nell’ultimo
anno sono fuggiti all’estero in cerca di condizioni di lavoro che
consentano loro di vivere dignitosamente e in autonomia. E ci dice anche che
questo drenaggio di competenze che si è tradotto anche in un aumento
significativo del peso dei laureati sulle partenze, passato dal 33% del 2018
al 45% del 2021”.
“In questi numeri – continua Porzi – è implicita la risposta ad un Paese
statico, che impoverisce la società e l’economia, che si sta depauperando
delle sue risorse più fresche e promettenti nell’incapacità di pensare ed
attuare politiche strutturali in grado di trattenerle. Mi sembra, questo, un
punto prioritario sul quale anche gli amministratori della nostra Regione
hanno il dovere di riflettere con attenzione. Soprattutto in questa fase di
elaborazione del Documento di Economia e Finanza Regionale (Defr), il
principale strumento di programmazione economico-finanziaria a disposizione
del Governo regionale per cogliere al meglio le opportunità offerte dalla
politica di coesione 2021-2027 e dalle ingenti risorse del Pnrr”.
“Abbiamo un’occasione storica – conclude Porzi – per disegnare la
sostenibilità dello sviluppo futuro in Europa, nel Paese, nelle Regioni e
nei Comuni. Un processo complesso che richiede un sempre maggiore
coinvolgimento dei cittadini, con particolare attenzione ai giovani, che ne
sono i maggiori protagonisti, e alle loro esigenze. Forse così riusciremo a
combattere non solo la fuga dei cervelli dai nostri territori ma anche la
crescente disaffezione alla politica che da troppi anni, alle urne, decreta
la vittoria del partito del non voto”. RED/dmb
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76285