(AGENPARL) – mar 28 novembre 2023 A Meloni e gruppo Pd risponde assessore Coletto: “ripresa dei lavori
prevista per il prossimo 8 gennaio 2024 con una durata di 335 giorni;
rispetto ai Distretti è errato parlare di smantellamento”
(Acs) Perugia, 28 novembre 2023 – Nella parte dedicata alle interrogazioni
a risposta immediata (question time) della seduta consiliare di oggi, i
consiglieri del Partito democratico, Simona Meloni (prima firmataria),
Michele Bettarelli, Tommaso Bori e Fabio Paparelli hanno interrogato la
Giunta regionale in merito all’ospedale di Castiglione del Lago e Distretto
sanitario del Trasimeno. Hanno chiesto, nello specifico, di sapere “i tempi
certi sulla fine dei lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’Ospedale
e quale sarà la futura organizzazione del presidio sanitario una volta
ultimati i lavori”, oltre a ciò hanno chiesto all’assessore Coletto se
la Regione “intende procedere allo smantellamento del distretto sanitario
del Trasimeno, come previsto dal PSR preadottato dalla Giunta regionale e
alla fusione con il territorio dell’Altotevere o dell’Orvietano”.
Nell’illustrazione dell’atto, Meloni ha rimarcato che “lo scorso 21
luglio è stata depositata una mia interrogazione con richiesta di risposta
scritta circa il ‘Termine dei lavori e riorganizzazione dell’ospedale di
Castiglione del lago’; successivamente, lo scorso 9 ottobre, non avendo
ricevuto alcun riscontro, ho provveduto ad inoltrare apposito sollecito.
L’ospedale di Castiglione del lago ‘Sant’Agostino’ rappresenta ad
oggi la struttura centrale di tutto il comprensorio del Trasimeno, motivo per
cui il completamento di quest’opera, oltre che attesa, è estremamente
necessaria per l’intera comunità lacustre. I lavori, che hanno avuto
inizio a novembre del 2017, prevedono l’ ampliamento e la ristrutturazione
funzionale dell’Ospedale attraverso la realizzazione di ulteriori corpi di
fabbrica e la riorganizzazione funzionale dei servizi assistenziali
nell’ambito dell’edificio storico per un investimento complessivo di 4,5
milioni di euro. I lavori che si sarebbero dovuti concludere entro il mese di
Settembre 2020, in questi anni hanno subito diverse battute d’arresto e non
è ancora dato sapere quando verranno ultimati. Tale situazione si trascina
da anni e ha messo a dura prova anche il mantenimento dei servizi, generando
perdite di professionalità e grandi eccellenze. Il piano sanitario regionale
2022-2026, preadottato con delibera di Giunta il primo agosto 2022, è ancora
bloccato in Commissione, come pure il piano di Efficientamento e
riqualificazione del Sistema sanitario regionale 2022-2024, approvato il 13
settembre scorso, nei quali è prevista la riduzione dei distretti sanitari
dagli attuali 12 ai futuri 4. Non è ancora chiaro quale sarà il futuro del
distretto del Trasimeno, per il quale era stato previsto un improbabile
accorpamento inizialmente con l’Orvietano poi con l’Alto Tevere, a cui
poi sono susseguite una serie di conferme e smentite a mezzo stampa che hanno
alimentato molta confusione nei cittadini oltre che una comprensibile
sfiducia circa la bontà del governo della sanità di questa regione. Il
Comitato dei Sindaci del Trasimeno, di concerto con la Giunta dell’Unione
dei Comuni del Trasimeno, costituita dagli otto Sindaci dei Comuni lacustri,
ha avanzato negli ultimi anni, richieste di chiarimenti e proposte di
modifica del Piano sanitario regionale, sia per quanto riguarda la conferma
dell’attuale Distretto sanitario Trasimeno, considerando le peculiarità
del territorio lacustre e la sua articolazione con i territori
dell’orvietano, della Toscana confinante e del perugino ben più prossimo
alla Valnestore che al capoluogo e considerando inoltre la conclamata
riduzione del personale sanitario medico, infermieristico, tecnico e
amministrativo risulterebbe ancora più marcata e inaccettabile, con il
significativo allontanamento della struttura sanitaria direttiva, che per
quanto riguarda il completamento dei lavori dell’Ospedale di Castiglione
del Lago. È importante ribadire la necessità e l’urgenza, non solo di
restituire al territorio di Castiglione del Lago e di tutto il comprensorio
del Trasimeno, un ospedale efficiente e sicuro anche sotto l’aspetto
strutturale e non più logorato da cinque anni di lavori, di cui due in
emergenza covid, ma anche la necessità di conoscere con chiarezza quale
sarà il futuro del distretto del Trasimeno. Tutti noi abbiamo avuto la prova
più concreta di quanto sia fondamentale la sanità pubblica territoriale e
di prossimità, attraverso le tante professionalità che vi lavorano, eppure
in tutto il territorio regionale verifichiamo il susseguirsi di crescenti
criticità nei servizi, nelle prestazioni erogate ed una progressiva
riduzione del personale sanitario”.
L’assessore Coletto ha ricordato che “i lavori di riqualificazione
dell’ospedale sono stati affidati nel 2017 ad un raggruppamento temporaneo
di imprese. L’importo contrattuale (appalto integrato) è pari a 3 milioni
740mila euro ed alla luce dei sette stati di avanzamento dei lavori, il
cantiere ha raggiunto il 70 per cento degli interventi. Ad oggi sono state
ultimate e consegnate le seguenti aree: nuovo reparto di emodialisi,
ampliamento palazzina B, ampliamento Pronto soccorso, realizzazione di nuovi
ambulatori al piano terra, nuovi ambulatori di chirurgia ambulatoriale al
piano primo. Attualmente i lavori risultano sospesi a seguito di situazioni
imprevedibili emerse in corso d’opera, quali problematiche geologiche ed
infiltrazioni di acqua nello scavo per la realizzazione della galleria di
collegamento al nuovo ascensore. Si sono sostanzialmente poi verificate
circostanze che hanno reso necessario procedere alla redazione di apposita
perizia di variante in corso d’opera. All’appaltatore/progettista è
stato disposto di procedere alla suddetta variante che prevede un maggiore
importo complessivo di 100mila euro che l’Azienda è in grado di finanziare
con risorse proprie. Conseguentemente seguirà il crono programma delle
attività. La ripresa dei lavori è prevista per il prossimo 8 gennaio 2024
con una durata di 335 giorni. Ad oggi l’ospedale di Castiglione del Lago è
configurato come sede di pronto soccorso che dovrebbe avere standard per un
bacino di utenza tra gli 80mila e 150mila abitanti con parametri ad oggi non
presenti. Dal punto di vista dei ricoveri i dati dimostrano che la struttura
opera per lo più come ospedale post covid. L’ospedale aveva una produzione
pari a 2mila 126 ricoveri nel 2019, che si è ridotta nel periodo pandemico e
non è tornata ai valori pre covid. È in corso di revisione la rete di
emergenza urgenza che dovrà garantire su tutto il territorio regionale
tempestività data anche dall’attivazione dell’elisoccorso regionale. A
seguito della riorganizzazione del servizio sanitario regionale sono previsti
per il bacino di riferimento 2 ospedali di comunità: Città della Pieve e
Castiglione del Lago, all’interno dell’ospedale di base che ovviamente
rimane; oltre a due case di comunità a Città della Pieve e Magione. Saranno
garantite le Case di comunità nel territorio che potranno garantire
prestazioni di chirurgia ambulatoriale e prestazioni di specialistica
ambulatoriale nelle varie discipline. Rispetto ai distretti non si parla di
smantellamento, la loro revisione non corrisponde a quanto affermato
dall’interrogante. Con deliberazione del 1 agosto dello scorso anno la
Giunta regionale ha adottato definitivamente il piano sanitario attualmente
all’esame della Commissione consiliare. Da questo Consiglio regionale è
stato approvato l’atto Omnibus dove al suo interno si descrive
l’opportunità di rivedere la struttura da 12 a 4 distretti, dando però il
compito ai direttori generali delle Aziende insieme alla conferenza dei
Sindaci per riparametrare i nuovi distretti”.
Meloni ha replicato che “da quanto emerso ci sarà ancora un anno di
sofferenza prima dell’ultimazione dei lavori. L’auspicio del territorio
è che l’ospedale possa garantire ai cittadini tutti i servizi offerti in
passato”. AS/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76244