(AGENPARL) – mar 28 novembre 2023 L’Assemblea legislativa respinge la mozione a firma Simona Meloni (Pd)
(Acs) Perugia, 28 novembre 2023 – L’Aula di Palazzo Cesaroni ha respinto
con 9 voti contrari (dei consiglieri di maggioranza) e 8 voti favorevoli
(minoranza) la mozione presentata da Simona Meloni (Pd) relativa a
“Patologie croniche ed attività fisica”.
Illustrando l’atto in Aula, Meloni ha spiegato che “servono più palestre
della salute e una concreta promozione della pratica sportiva, fondamentale
per la prevenzione di diverse patologie e quindi anche capace di portare
risparmi alla spesa sanitaria. L’Umbria si è dotata della legge n. 5 del
2017, con la quale ha istituito le ‘Palestre della salute’, luoghi che
oltre ad ospitare le normali attività sportive, presentano appositi
requisiti per accogliere cittadini con patologie croniche non trasmissibili e
stabilizzate, come cardiopatici o diabetici. Non si tratta di riabilitazione,
ma di attività fisica tarata sulla propria condizione, con caratteristiche
che le rendono idonee ad ottimizzarne i benefici ricavati in termini di
salute e minimizzando i possibili rischi. Peccato che questo progetto, di
fatto, non sia mai stato attuato concretamente e le palestre della salute
siano rimaste quasi esclusivamente sulla carta. Da quello che si evince dal
sito web della Regione le strutture registrate in Umbria e attualmente
autorizzate a svolgere programmi di esercizio fisico prescritti dal medico
sono tre, di cui una a Terni e due a Trevi. Nessuna delle tre è in una
struttura pubblica. In Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Sardegna sono
partiti progetti sperimentali a scopi preventivi e terapeutici, non solo per
curare i malati ma anche per aiutarli a stare meglio ritardando la comparsa
di patologie ad alto impatto sociale. Anche in Umbria sarebbe importante
avviare progetti di prevenzione e gestione delle principali malattie croniche
non trasmissibili all’interno di spazi pubblici idonei allo svolgimento di
esercizio fisico e facilmente raggiungibili dai mezzi pubblici”.
INTERVENTI
Tommaso Bori (Pd): “Primo obiettivo di un servizio sanitario è di evitare
che un cittadino diventi un malato, questo si fa con la prevenzione, con gli
screening e l’adozione di corretti stili di vita, e questo è il caso. La
prima causa di patologie oncologiche è l’obesità, delle malattie
cerebrovascolari idem, del diabete di tipo 2 una alimentazione scorretta e la
mancanza di movimento. È già stato sperimentato, anche in ambito
universitario e nel controllo di patologie come il diabete, quanto si può
evitare di ricorrere ai farmaci, ed è importante implementare l’esperienza
fatta già in altre regioni. Non per poche realtà sparute ma in modo che
diventi patrimonio della comunità medica che lo deve prescrivere e poi di
strutture pubbliche convenzionate. L’esercizio fisico è già
prescrivibile, bisognerebbe renderlo alla portata dei cittadini che ne hanno
bisogno”.
Fabio Paparelli (Pd): “La legge regionale sulle palestre della salute fu
concepita nella passata legislatura, prendendo spunto dalla legge del Veneto.
Stupisce che l’assessore Coletto, veneto, non possa promuoverla anche qui.
Spesso le leggi si scrivono, poi c’è un patto attuativo coi Comuni ma se
respingiamo proposte come questa si rimane con buone leggi sulla carta che
non trovano attuazione pratica. La legge va oltre l’esercizio fisico
adattato ma anche quale strumento di prevenzione e di terapia. Per queste
ragioni è importante approvare questa mozione”.
Stefano Pastorelli (Lega): “La Giunta ha già deliberato in questo senso,
nel piano prevenzione ci sono accordi con il terzo settore e si parla di
percorsi e centri di aggregazione per facilitare l’esercizio fisico attivo,
delle palestre della salute e della creazione di contesti urbani favorevoli a
uno stile di vita attivo, con il coinvolgimento di realtà associative, allo
scopo di promuovere corretti stili di vita. Prevista anche un’adeguata
campagna di promozione. L’attenzione sull’attività fisica è quindi
alta, la mozione è da ritenersi superata”. PG
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76251