(AGENPARL) – mer 22 novembre 2023 Il Ddl dell’Esecutivo riguarda norme rispetto alla raccolta, la
commercializzazione e la valorizzazione dei funghi spontanei; l’altra
proposta di legge consiliare sulla salvaguardia e la valorizzazione
dell’apicoltura
(Acs) Perugia, 22 novembre 2023 – Tra i temi trattati oggi nella riunione
della Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini due iniziative
legislative: la prima predisposta dalla Giunta regionale riguarda la
previsione di ulteriori modificazioni ed integrazioni al Testo unico in
materia di Agricoltura (legge regionale 12/2015) e specificatamente la
raccolta, la commercializzazione e la valorizzazione dei funghi epigei
spontanei, freschi e conservati; l’altra proposta legislativa è invece di
iniziativa consiliare, promossa dalla consigliera Simona Meloni (capogruppo
Pd) e riguarda la previsione di interventi e quindi di norme per la
salvaguardia, la valorizzazione e l’esercizio dell’apicoltura.
L’obiettivo è quello di riconoscere l’apicoltura come attività di
interesse regionale e funzionale, per le sue specificità, alla conservazione
dell’ambiente naturale, dell’ecosistema, alla salvaguardia della
biodiversità e dell’agricoltura, nonché allo sviluppo del settore
agrozootecnico.
Ad illustrare l’atto dell’Esecutivo regionale è stato il dirigente
Francesco Grohmann spiegando che l’obiettivo dell’iniziativa è quello di
migliorare le conoscenze dei cittadini relativamente al riconoscimento delle
diverse specie di funghi e alla loro commestibilità, sui meccanismi di
riproduzione della flora fungina, sul funzionamento degli ecosistemi naturali
e sulle corrette norme comportamentali, tutto questo anche al fine di ridurre
l’impatto della raccolta sugli stessi ecosistemi naturali. Per questo
vengono previsti corsi facoltativi, organizzati dall’Agenzia forestale
regionale, dagli ispettorati micologici delle Asl, dalle associazioni
micologiche di rilevanza nazionale e regionale sulla base di programmi
definiti dalla Giunta regionale. Attraverso la partecipazione ai suddetti
corsi e con rilascio di attestato i cittadini umbri, appassionati di questo
settore, potranno anche recarsi a raccogliere funghi nei territori
extraregionali dove altrimenti non potrebbero farlo. Le modifiche e le
integrazioni al testo attuale vanno anche a rafforzare la prevenzione grazie
ad ulteriori specifiche per la raccolta di esemplari appartenenti al genere
Amanita.
Illustrando il suo atto, sul quale il presidente Mancini ha manifestato
l’interesse personale e della Commissione, anche “in considerazione – ha
detto – dell’attenzione che la stessa Giunta regionale sta riservando
alla materia”, Simona Meloni ha rimarcato l’importanza del
“riconoscimento della valenza regionale dell’apicoltura attraverso la
promozione di progetti e l’elargizione di contributi in grado di far fare
un passo in avanti a questo strategico settore”. Dopo aver sottolineato che
“il ruolo che svolgono le api nella tutela e nella salvaguardia della
biodiversità risulta fondamentale”, Meloni ha spiegato che l’obiettivo
della sua proposta, sulla quale si è detta disponibile a raccogliere la
convergenza della Commissione, è quello di “mettere in campo una serie di
azioni dirette alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio
apistico regionale, con l’obiettivo di avviare una ricerca finalizzata a
migliorare i prodotti dell’alveare, la conservazione e la tutela di api
mellifere, lo sviluppo dell’impollinazione naturale e la ricerca e la
sperimentazione per incrementare la produzione di alveari monitorando e
salvaguardando la biodiversità. Beneficiari dell’iniziativa – ha
sottolineato – saranno imprenditori apistici con sede legale in Umbria, enti
pubblici o privati di ricerca nel settore dell’apicoltura che hanno sede
legale nel territorio dell’Umbria, associazioni di apicoltori che hanno
sede legale o operano in Umbria. Si prevede anche l’istituzione di una
Consulta apistica regionale quale organismo di consulenza in materia di
apicoltura. Un organismo che dovrebbe esprimere un parere sul Piano
regionale, sul regolamento regionale e su ogni altro atto derivante
dall’attuazione della legge. Potrebbe anche formulare proposte ed esprimere
pareri sull’attività di studio, sviluppo e sostegno del settore. Nel
provvedimento si andrebbe a regolamentare l’apicoltura per fini commerciali
e per autoconsumo, con tutto ciò che riguarda anche le normative per i
trasferimenti delle arnie. L’Umbria, con questa norma, si metterebbe in
linea anche con altre regioni italiane che hanno già legiferato in merito,
come la Toscana o il Lazio, mettendo nero su bianco modalità di sostegno e
iniziative da intraprendere”. Meloni ha in ultimo auspicato che alle già
previste risorse provenienti da misure di carattere europeo possano esserne
previste ulteriori dal bilancio regionale.
Entrambi gli atti sono stati consegnati agli uffici legislativi di Palazzo
Cesaroni per i dovuti approfondimenti tecnici e normativi.
A margine della seduta, la Commissione ha espresso, a maggioranza, parere
positivo (voto contrario dei tre commissari di opposizione) sul Documento di
Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2024 della Regione Umbria, già
illustrato dalla presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei, in Prima
Commissione, lo scorso lunedì 20 novembre (https://urly.it/3ymq7 [1]). AS/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76200
[1] https://urly.it/3ymq7