(AGENPARL) – mer 22 novembre 2023 Intervento di Paola Fioroni (Lega) in vista del 25 novembre, ‘Giornata
internazionale contro la violenza sulle donne’
(Acs) Perugia, 22 novembre 2023 – “Non chiamiamola emergenza, non
trattiamola come tale, ma affrontiamola con la consapevolezza della
necessità di adottare politiche di prevenzione ed azioni sinergiche e
continuative”. Così il consigliere regionale Paola Fioroni (Lega Umbria –
vice presidente dell’Assemblea legislativa) interviene in vista del 25
novembre, ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle donne’.
“Nelle ultime ore, anche in Umbria, le indagini su morti sospette anche del
passato, hanno portato alla luce l’efferatezza di episodi di femminicidio.
Tutto ciò – prosegue Fioroni – ci lascia ancora più sgomenti. Gli eventi
meritano una riflessione complessiva: nonostante gli sforzi, sono ancora
troppi gli interventi spot e poche le risorse per un fenomeno come quello
della violenza di genere che si manifesta nella sua cruda realtà ogni volta
che una donna viene uccisa, violata, abusata, ma anche discriminata. Il
diritto positivo, le norme repressive e l’inasprimento del Codice rosso
sono strumenti fondamentali per assicurare percorsi e pene certe e dare
fiducia a troppe donne che ancora stentano a denunciare. Ma c’è ancora
molto da fare: educare alla cultura del rispetto presuppone percorsi lunghi,
corali e coinvolgenti che vadano a cambiare stereotipi e comportamenti,
prevenendo quelli a rischio. E’ evidente che occorre partire dai giovani
per promuovere con più convinzione il cambiamento culturale ed il rispetto,
responsabilizzando le famiglie e rafforzando le reti in cui ciascuno, dalle
istituzioni, alla scuola alle associazioni e ad ogni forma aggregativa, possa
svolgere appieno il proprio ruolo. Credo nelle giornate mondiali come
elemento di sensibilizzazione e come strumento di riflessione – afferma Paola
Fioroni – ma sono altresì convinta che su questi temi serva lavorare con
maggiore decisione e in maniera continuativa, non in modo temporaneo e
straordinario. Anche perché ci sono pericoli sempre più subdoli e sempre
più permeanti le nostre abitudini e quelle dei giovani, come l’utilizzo
senza filtri di internet e dei social, un mondo che nasconde tante insidie e
troppi stimoli per comportamenti a rischio”.
“La violenza è solo la punta di un iceberg che si basa su asimmetrie
ancora troppo presenti ed evidenti. Le donne, nonostante le conquiste fatte
nel tempo – sostiene l’esponente leghista – ancora scontano tanti, troppi
gap, soprattutto nel mondo del lavoro, dovendo scegliere spesso fra essere
madri o lavoratrici, quando la famiglia permette, ad esempio, di sviluppare
quelle ‘soft skill’ che vengono ricercate, poiché utili negli ambienti
di lavoro, come la capacità di risolvere problemi e la gestione dei
conflitti. La differenza salariale con gli uomini, i part-time involontari,
la necessità di conciliare vita e lavoro, i dati che ormai ben conosciamo,
ci riportano ancora un mondo su cui lavorare con costanza e profondità. La
Commissione regionale contro femminicidi e violenze di genere di cui faccio
parte, presieduta dalla collega Manuela Puletti, ha iniziato a lavorare sul
coinvolgimento di diversi soggetti per approfondire e ragionare sui fenomeni
in una logica proattiva di rete. Tutto permeato da una consapevolezza –
conclude Fioroni – se, come sistema, affrontiamo le questioni solo in certe
finestre temporali o quando le cronache ci riportano episodi deflagranti,
sconcertanti, e tremendamente dolorosi, allora diventano solo emergenze e non
possiamo pensare di sconfiggerle”. RED/mp
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76198