(AGENPARL) – mar 21 novembre 2023 La consigliera Simona Meloni (Pd) annuncia nuova mozione sulla violenza di
genere e chiede “una convocazione urgente che diventi permanente della
Commissione sul femminicidio del Consiglio regionale”
(Acs) Perugia, 21 novembre 2023 – “La morte di Giulia Cecchettin, uccisa
dal fidanzato, è l’ennesima conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno,
che il femminicidio è a tutti gli effetti una piaga moderna. Non basta più,
quindi, riempirsi la bocca di buoni propositi o di enunciati: serve fare un
passo in avanti netto perché su argomenti di questo tipo non possono esserci
possibilità di divergenza di opinioni”. Così la capogruppo regionale del
Partito democratico, Simona Meloni, in vista della Giornata internazionale
per l’eliminazione della violenza contro le donne, chiedendo “un segnale
forte alla società umbra, dai partiti alle associazioni, affinché si lavori
per un netto cambio di paradigma e di società finora troppo
patriarcale”.
“Ogni componente della nostra società – spiega Meloni – deve esprimere
nettamente la condanna a qualsiasi violenza di genere e ogni comunità deve
diventare un luogo sicuro per una donna. Quello che vediamo è invece che la
violenza dilaga e attraversa le età, le classi sociali, il territorio in un
contesto in cui gli squilibri tra uomini e donne sul fronte lavorativo sono
ancora troppi. Le donne lavorano di più e guadagnano di meno: questo è
ormai un dato di fatto e una certezza della nostra società che vuole dirsi
moderna. In tutto ciò, come in una guerra, ci si sta abituando alla
contabilità delle vittime: nostre figlie, nostre sorelle, nostre mamme,
nostre amiche. È arrivato il momento di cambiare passo e di dire basta a
questo conteggio che dice che ogni tre giorni una donna viene uccisa dal suo
compagno o ex, comunque uno di casa. È arrivato il momento di ripartire
dalle famiglie e dalle scuole. Le prime che sono il nucleo fondamentale in
cui l’individuo trascorre più tempo e le scuole, già parte integrante
dell’educazione scolastica e che troppo spesso si trovano a supplire la
famiglia nell’educazione con mezzi non adeguati. Iniziamo a dare anche alle
scuole gli strumenti giusti per parlare di tossicità e di dipendenze, anche
affettive, e di educazione sentimentale. Siamo diventati una società troppo
distratta che punta sulla massa e non sul singolo”.
“Tutti gli strumenti a disposizione vanno usati – continua Meloni – dai
Centri antiviolenza che devono avere fondi certi e sufficienti alle proprie
attività, fino a tutte le forme di supporto psicologico e di formazione.
Occorre lanciare una vera filiera antiviolenza, strutturata e concreta. Una
filiera che parta dalla famiglia, che in questa battaglia deve avere un ruolo
centrale. Un nucleo dal quale partire per ripensare una società con una
filiera antiviolenza che possa intervenire qualora si ravvisassero
comportamenti anomali. Fondamentale anche il ruolo dell’uomo, che deve
diventare attivo e non più passivo. Gli uomini devono essere protagonisti di
questa rivoluzione e di un nuovo modello di società. Il ruolo degli uomini
deve diventare centrale, che si riparta da loro facendoli diventare centrali
per l’educazione dei figli. Per gettare un altro seme e spingere anche sul
fronte istituzionale presenterò un’altra mozione urgente che vorrei
coinvolgesse anche i comuni. Occorre anche una convocazione urgente che
diventi permanente della Commissione sul femminicidio del Consiglio
regionale, affinché possa lavorare sulla tutela dell’autodeterminazione
della donna a 360 gradi. Sono certa che troveremo il modo di lavorare tutti
insieme per cercare di migliorare le condizioni dell’Umbria”. RED/mp
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76184