(AGENPARL) – mer 15 novembre 2023 Nota del consigliere Tommaso Bori (Pd)
(Acs) Perugia, 15 novembre 2023 – “Sanità col trucco per l’Umbria. Lo
ha dimostrato il Corriere della Sera, nella recente inchiesta sui numeri
delle liste d’attesa delle prestazioni delle regioni italiane.
Un’inchiesta che ha dimostrato quello che noi denunciamo da tempo e che
cioè la sanità umbra arranca, nonostante la Giunta regionale si affretti a
vendere fumo e a parlare di risultati fantasmagorici sempre nel prossimo
futuro”. Così il consigliere regionale Tommaso Bori (Pd – vicepresidente
Commissione Sanità) commenta “i numeri che mettono l’Umbria tra le
Regioni che adottano questo sistema particolare di comunicazione e conteggio
delle attese delle utenze”.
“L’inchiesta – spiega Bori – ha svelato che i tempi di attesa
monitorati dalle Regioni prendono in considerazione il numero di giorni che
trascorrono dalla chiamata del paziente al call center (Cup) per prenotare
alla data dell’appuntamento. Se però la risposta è che in quel momento
non c’è posto, lo invitano a telefonare nuovamente dopo una settimana o
due, la data che farà fede è quella della seconda chiamata, nella quale
l’operatore fisserà effettivamente l’appuntamento. Della prima richiesta
del paziente non resta traccia, anche se in realtà la sua attesa è iniziata
da allora. In questo modo però tutti i tempi di prenotazione risultano più
brevi. Attraverso questo sistema, quasi tutti quelli che prenotano ottengono
la prestazione nei tempi previsti, per il semplice fatto che il calcolo non
viene fatto dalla prima telefonata, ma da quella fortunata in cui viene
fissato l’appuntamento”.
“Questo – prosegue Tommaso Bori – è uno dei tanti modi in cui non si
garantisce la sanità pubblica e quindi il diritto alla salute, ed è per
questo che stiamo lavorando affinché il diritto alla salute sia garantito
per tutte e tutti. L’obiettivo è garantire una sanità pubblica, gratuita
e universalistica, per tutti. Il trucco usato dalla Regione è uno
stratagemma di basso livello per nascondere l’inconcludenza di questi anni,
quando non è stato assunto il personale sufficiente e le riforme tanto
sbandierate sono rimaste lettera morta. Il tema della sanità pubblica –
conclude – è dunque un argomento che porteremo avanti, con più forza, nei
prossimi mesi perché gli umbri non meritano di essere abbandonati. Come
invece sta facendo questo centrodestra, al governo della Regione e del
Paese”. RED/mp
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76157
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