(AGENPARL) – lun 13 novembre 2023 Direttore responsabile: Francesco Antonio Arcuti
ANNO 44 – N. 245 Lunedì 13 novembre 2023
(agenzia umbria notizie)
Polinf 7
Accolto emendamento che dovrebbe garantire la sostenibilità degli
investimenti in servizi cloud infrastrutturali fino al 2035.
Assessore Fioroni: “Una lotta, quella sulla sostenibilità a medio-
lungo periodo degli investimenti cloud, che come Regioni stiamo
portando avanti da tempo”
(aun) – Perugia, 13 nov. 023 – “Una lotta, quella sulla
sostenibilità a medio-lungo periodo degli investimenti cloud, che
come Regioni stiamo portando avanti da tempo”. Michele Fioroni,
assessore allo Sviluppo Economico, Innovazione, Digitale e
Semplificazione della Regione Umbria, così ha commentato
l’accoglimento, avvenuto nella giornata del 7 novembre scorso, di
un emendamento al DL 132/2023 “Disposizioni urgenti in materia di
proroga di termini normativi e versamenti fiscali” (ancora in
corso di esame in Commissione per la conversione in legge) che
introduce l’articolo “Disposizioni urgenti in materia di
acquisizione dei servizi cloud infrastrutturali” che recita “Al
fine di agevolare il processo di transizione digitale delle
amministrazioni pubbliche, nonché di assicurare l’efficace
attuazione degli interventi previsti dal Piano nazionale di
ripresa e resilienza, all’articolo 27, comma 2-quinquies, del
decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con
modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, dopo il primo
periodo è inserito il seguente: «In relazione ai contratti
necessari ad adempiere agli obblighi di migrazione di cui
all’articolo 33-septies, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n.
179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012,
n. 221, le variazioni compensative possono essere proposte fino al
termine di durata dei predetti contratti, comunque non oltre il 31
dicembre 2035”.
Di fatto, si va ad ampliare l’orizzonte temporale entro il quale
sarà possibile effettuare “variazioni compensative, in termini di
competenza e di cassa, tra gli stanziamenti previsti, nell’ambito
delle proprie dotazioni finanziarie, per gli investimenti relativi
alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in
attrezzature, quali i server e altri impianti informatici, e
quelli relativi all’acquisizione di servizi cloud
infrastrutturali”, come recita l’art. 27 comma 2-quinquies del Dl
152/2021.
Tutti gli investimenti a valere sul PNRR messi in campo dalle
Regioni rappresentano una “congiuntura astrale” che unita a una
pianificazione efficiente, a delle traiettorie chiare e
realistiche possono consentire al sistema Paese di fare il salto
verso una maturità digitale. Fino ad oggi la sostenibilità di tali
investimenti era limitata all’orizzonte temporale legato al PNRR,
cioè al 2026, aspetto critico per quelle amministrazioni che hanno
investito e investono nel cloud e che dopo il 2026 avrebbero visto
questi investimenti a rischio. Lo spostamento di questa data al
20235 è una buona notizia e la conferma che la voce dei territori
è importante.
La Commissione per la Innovazione Tecnologica e la
Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e Province
autonome, di cui l’Assessore Fioroni è coordinatore, infatti, già
da febbraio 2022, tramite una nota inviata dal Presidente Fedriga
all’allora Ministro per l’innovazione e la transizione digitale e
al Ministro dell’Economia e delle Finanze, aveva segnalato
l’urgenza di avviare una riflessione sulla sostenibilità
finanziaria di medio e lungo periodo rispetto alla gestione dei
significativi investimenti previsti dal PNRR al fine di garantire
una evoluzione coerente, stabile e sostenibile, della
digitalizzazione della PA (Pubblica Amministrazione) nelle Regioni
e nei territori.
Red/nnn