(AGENPARL) – ven 10 novembre 2023 *Visita dermatologica impossibile da prenotare, Thomas De Luca (M5S
Umbria): “Può dirsi civile una Regione che costringe a scegliere se
mangiare o curarsi?”*
In Umbria è stato impossibile per due settimane prenotare una visita
dermatologica con prescrizione urgente, ovvero a dieci giorni, da parte del
medico di famiglia. La segnalazione ricevuta, purtroppo non la prima in
questo senso, è quella di una cittadina umbra che si è trovata a gestire
con grande difficoltà una situazione delicatissima riguardo una patologia
potenzialmente mortale come il tumore della pelle. Di questa mattina
l’ennesima porta in faccia ricevuta al CUP tra la desolazione
dell’operatore. La misura è colma, siamo di fronte a situazioni drammatiche
di persone che non hanno scelta e non si rivolgono al privato semplicemente
perché non possono farlo. Può dirsi civile una Regione che costringe le
persone a decidere se mangiare o curarsi? Vogliamo capire il motivo per cui
esami come questo risultano imprenotabili al CUP ma allo stesso tempo hanno
un’indice di soddisfazione del 61% sulla piattaforma online della Regione
Umbria per “Monitoraggio dei tempi di attesa”. E per questo depositeremo
nelle prossime ore un’interrogazione urgente su questo caso. La Società
Italiana di Dermatologia sulla base delle linee guida internazionali ha
identificato l’arco temporale massimo di “30 giorni fra il sospetto di
melanoma e la prima visita specialistica dermatologica”. A questi, in caso
di diagnosi, vanno aggiunti i tempi per la biopsia e quelli fisiologici per
l’esame istologico. Far aspettare mesi le persone davanti a sintomatologie
evidenti riscontrate dal medico di famiglia vuol dire restringere
l’aspettativa di vita. Tempistiche che fanno la differenza tra la vita e la
morte. In una Regione che non fa alcun tipo di screening del melanoma, ma
che lascia tutto in mano al privato tali ritardi sono semplicemente
inaccettabili.
*Thomas De Luca – consigliere regionale Movimento 5 Stelle Umbria*