(AGENPARL) – gio 09 novembre 2023 Nota di Paparelli (Pd): “Inopportuno però realizzare il nuovo ospedale
nella stessa zona dell’attuale”
(Acs) Perugia, 9 novembre 2023 – “La delibera approvata ieri dalla Giunta
regionale riguardante il nuovo Ospedale Santa Maria di Terni conferma
innanzitutto la bontà di quanto stiamo affermando ormai da tempo, ovvero che
la città merita di avere un nuovo complesso ospedaliero interamente
finanziato con fondi pubblici così come sono stati realizzati tutti gli
altri in questa regione. Riteniamo pertanto che aver abbandonato
definitivamente la prospettiva del project financing, sia una notizia da
accogliere con favore. Ciò nonostante, le linee guida inviate agli uffici
competenti, tradiscono ancora una certa aleatorietà circa l’effettiva
fattibilità dell’opera”: lo sostiene il consigliere regionale del
Partito democratico Fabio Paparelli.
“Riteniamo, infatti – spiega – che la stima di costo stabilita sia
ampiamente sottodimensionata rispetto alle reali necessità. 280 milioni di
euro per un nosocomio che dovrebbe accogliere tra i 500 e i 600 pazienti è
una cifra insufficiente se consideriamo che per realizzare l’ospedale da
100 posti letto di Narni-Amelia ne serviranno 118. E’ bene considerare
anche il fatto che la nuova struttura dovrà essere anche allestita e dotata
di macchinari, molti dei quali non sarà possibile trasferirli dal vecchio
ospedale. Ciò nonostante, aver previsto un impegno diretto della Regione per
circa 100 milioni di euro, è di sicuro un primo passo importante, ma senza
il coinvolgimento diretto del Ministero della Salute ciò rischia di
rivelarsi solo un annuncio pre-elettorale”.
“Serve dunque – prosegue Paparelli – un impegno convinto del Governo oltre
a quello di tutti i parlamentari umbri, affinché la città di Terni possa
dotarsi una struttura all’altezza delle aspettative di un territorio vasto
e misurata sulla base ai bisogni di cura e assistenza dei cittadini. Quella
che riteniamo del tutto inopportuna è l’idea di realizzare il nuovo
ospedale nella stessa zona dell’attuale. E’ improponibile pensare di
continuare ad investire in una zona della città già gravata da problemi
importanti di accesso e di traffico. Torniamo quindi a proporre una soluzione
urbanistica che sia realizzata in prossimità delle grandi vie di
comunicazione, che agevoli l’accesso e minimizzi i tempi di percorrenza.
Infine, pur comprendendo i facili entusiasmi già espressi di taluni
esponenti della destra, crediamo che in questa fase sia più utile procedere
con responsabilità e correttezza di fronte ad un primo atto di certo
importante ma che, al momento, non dà alcuna certezza rispetto alla
fattibilità dell’operazione. Invitiamo dunque – conclude – tutti i
soggetti istituzionali e politici sia di maggioranza che opposizione, a fare
la propria parte con impegno per trasformare questa ipotesi in una realtà,
evitando, se possibile, la propaganda fine a sé stessa come quella di certi
amministratori già pronti, con la cazzuola in mano, per posare la prima
pietra”. RED/PG
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76117
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