(AGENPARL) – ven 03 novembre 2023 Ufficio stampa
FEDERICO ZERI. IL MAESTRO DI
EGGI E IL TEOSOFO NIKOLAJ K.
ROERICH
Il libro di Roberto Quirino verrà presentato sabato 11 novembre alle ore 17.00
alla Biblioteca Carducci di palazzo Mauri
Un mirabile dipinto del ‘400, proveniente da Piedipaterno, di cui si sono perse le tracce; il
magistero di un grande critico d’arte; l’aura misteriosa di un personaggio singolare,
pittore, diplomatico e occultista: questi alcuni degli elementi del libro di Roberto
Quirino dal titolo “FEDERICO ZERI. Il Maestro di Eggi e il teosofo Nikolaj K.
Roerich”, appassionante ricostruzione di una storia singolare, quella di un trittico che
Federico Zeri attribuii al Maestro di Eggi, finito nella collezione d’arte di Roerich e poi
scomparso dagli anni 30 dopo una vendita all’asta.
Il libro verrà presentato al pubblico sabato 11 novembre alle ore 17.00 alla
Biblioteca Carducci di palazzo Mauri. Interverranno l’autore, la Presidente di
Italia Nostra, sezione di Spoleto e l’antiquaria Elena Pettinari.
Nel 1963 Federico Zeri, il grande storico dell’arte morto nel 1998, innamorato dell’arte
umbra, pubblicò il saggio Tre argomenti umbri, in uno dei cui capitoli ricostruì l’opera
dell’anonimo pittore quattrocentesco, al quale diede il nome convenzionale di Maestro di
Eggi.
Oltre a numerosi affreschi ancora visibili sulle pareti di chiese, fra cui S. Michele
arcangelo di Eggi, ed abbazie spoletine e della Valnerina, Zeri attribuì al Maestro di Eggi
un’unica opera su tavola, il trittico con la Madonna con il Bambino e i santi Giovanni
Battista e Antonio abate, proveniente dall’abbazia dell’Eremita di Piedipaterno, non
lontano da Vallo di Nera, datato 1451.
Nel 1924 il trittico entrò a far parte della collezione newyorkese di primitivi italiani ed
europei di Nikolaj K. Roerich, archeologo, etnografo, viaggiatore estremo, pittore,
costumista e scenografo per Stravinski, Borodin, Mussorgski, morto in India nel 1947. La
collezione si disperse con la vendita all’asta del 1930 e da allora si sono perse le tracce
del trittico di Piedipaterno.
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