(AGENPARL) – lun 30 ottobre 2023 Nota del gruppo regionale umbro del Partito democratico
(Acs) Perugia, 30 ottobre 2023 – “Fa sorridere e indignare l’ultimatum
del senatore Zaffini all’assessore regionale Coletto sulla sanità.
Sorridere e indignare perché è la stessa richiesta che l’opposizione pone
da inizio legislatura e a più riprese. La necessità del ‘nuovo ciclo’
è oggettiva ma, alla soglia della scadenza della legislatura, diventa anche
risibile in un contesto in cui la sanità umbra è stata smontata e
destabilizzata, lasciando i cittadini da soli, a dover troppo spesso
scegliere se fare la spesa o curarsi celermente in una struttura sanitaria
vicino casa, piuttosto che essere sottoposti a liste d’attesa estenuanti e
con trasferte allucinanti”. Così il gruppo regionale del Pd, “in
relazione alla presa di posizione del senatore Zaffini durante ‘Gli stati
generali della Sanità’”.
“Il piano sanitario – spiegano i consiglieri dem – è stato preadottato
ed è fermo, ormai vicino alla soglia della sua validità 2021–2025. Per la
Convenzione con l’Università è stata allertata la celebre trasmissione
‘Chi l’ha visto’. Due strumenti scomparsi dai radar e che noi chiediamo
di ritirare completamente, perché completamente inadeguati e contestati dal
mondo sanitario. E in tutto questo continuo di promesse non mantenute, di
rinvii e di chimere che puntualmente svaniscono il personale scappa, i
cittadini perdono fiducia e gli indicatori sprofondano. L’ennesimo caso che
fa riflettere sullo stato di salute della sanità umbra è l’assenza delle
strutture tra quelle che il Piano nazionale esiti valuta. Proprio la tendenza
che emerge dal PNE è la distanza tra ospedali di eccellenza che offrono cure
di qualità a rischiosità alta e quelle che, al contrario, non brillano
affatto né in qualità né in volumi”.
“In un quadro desolante e disarmante – continuano i consiglieri dem –
ci auguriamo che la maggioranza raccolga il monito del senatore Zaffini,
magari con una sostituzione last minute dell’assessore Coletto, in un
sussulto di dignità della presidente Tesei. Il tutto, non tanto per un
nostro tornaconto politico, ma piuttosto per il bene dell’Umbria. Come
opposizione ci eravamo posti fin da subito in un atteggiamento di apertura e
collaborativo sui temi, approccio però sempre e puntualmente rigettato da
una maggioranza arroccata e intenzionata a posizionare fin troppe bandierine.
Per la sanità, quello che temiamo è che invece sia troppo tardi per
qualsiasi intervento di salvataggio e, al di là dei proclami che sanno ormai
di elettorale, i danni che questa Giunta ha inflitto alla sanità umbra siano
ben oltre quelli che, dopo quattro anni, lamentano di aver trovato. Ennesima
bugia questa, alla luce di dati ed elementi che negli anni abbiamo fornito. E
siamo pronti a farlo ancora. Non migliora la situazione, di sicuro, la
Manovra – concludono – che, stando alle bozze circolate finora, non mette un
euro in più per assunzioni o investimenti”. RED/dmb
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76064
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