(AGENPARL) – lun 30 ottobre 2023 Nota di Meloni (capogruppo Pd) in tema di sicurezza e salute sui luoghi di
lavoro: “la Regione ha sprecato tempo prezioso”
(Acs) Perugia, 30 ottobre 2023 – “Diciannove morti sul lavoro in dieci
mesi sono davvero troppi, è ora che la Regione faccia la propria parte e si
metta intorno ad un tavolo insieme a tutti gli attori del mercato del lavoro,
dai sindacati alle associazioni datoriali e di categoria, passando per gli
istituti di previdenza e gli enti di controllo”. Così la capogruppo del
Partito democratico, Simona Meloni, intervenendo in merito alla “necessità
di una svolta in tema di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro”.
“Nei primi otto mesi del 2023 – osserva Meloni – le denunce per decesso
sul luogo di lavoro, in Italia, sono state 657. Affermare una nuova cultura
di sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere dunque una sfida, ma la
battaglia al momento la stiamo perdendo. La politica, troppo spesso, ha messo
la testa sotto la sabbia, pensando che l’indifferenza potesse essere
scambiata con posti di lavoro insicuri e pericolosi. Un circolo vizioso che
dobbiamo fermare con convinzione attraverso un cambiamento della cultura del
lavoro”.
“La sicurezza e la salute, che si basano sulla prevenzione – spiega la
capogruppo Dem -, non sono un costo, sono un dovere e un investimento. Sul
piano morale ed anche economico. Accanto al potenziamento numerico degli
ispettori degli organi di vigilanza, al coordinamento fra gli stessi, al
rafforzamento del contrasto verso il lavoro nero e alle norme che facilitano
il sub appalto a cascata, è anche tempo di iniziare a pensare seriamente
all’istituzione di una Procura nazionale dedicata alla sicurezza sul lavoro
che, attraverso l’acquisizione di una formazione specialistica da parte di
magistrati e forze dell’ordine, garantisca maggiore celerità alle indagini
e soprattutto ai processi”.
“L’ultimo report dell’osservatorio Vega su ‘Sicurezza e ambiente’
– sottolinea Meloni – mette l’Umbria ancora tra le regioni di testa in
quanto a incidenza di morti sul lavoro parametrati alla popolazione. Un
primato inaccettabile che dobbiamo combattere con i controlli, con la
formazione e la cultura. La Regione è in ritardo e – conclude -, al netto
di spot e di quanto potrà accelerare in dirittura di scadenza di
legislatura, dopo l’unanimità sulla mia mozione sul tema di più di due
anni fa, poco ha fatto e se non fosse per l’opera meritoria di tutti i
sindacati, nulla si sarebbe mosso”. RED/as
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76063