(AGENPARL) – mer 25 ottobre 2023 *filiera del tartufo, assessore morroni: sostegno regionale sempre più
efficace e concreto con le modifiche che semplificano il riconoscimento
delle tartufaie coltivate contenute nel ddl Omnibus approvato ieri
dall’assemblea legislativa *
(aun) – Perugia, 25 ott. 023 – “Con l’approvazione del disegno di legge
della Giunta regionale ‘Omnibus’ da parte dell’Assemblea Legislativa nella
seduta di ieri, è emersa chiaramente la nostra volontà di sostenere in modo
sempre più efficace e concreto la filiera del tartufo”. È quanto afferma
l’assessore all’Agricoltura, Roberto Morroni, che evidenzia le novità
salienti per incentivare lo sviluppo della tartuficoltura contenute nel
disegno di legge “Modificazioni e integrazioni di leggi regionali – norma
di abrogazione” che ha ottenuto il via libera definitivo dall’Aula di
Palazzo Cesaroni.
“Vengono introdotte modifiche che semplificano gli adempimenti – spiega –
Infatti, per la realizzazione di tartufaie coltivate realizzate con
contributo pubblico, è stata modificata la procedura di riconoscimento da
parte dell’Afor, l’Agenzia forestale regionale, che creava problemi ed
inutili appesantimenti procedurali”.
Pertanto, ora l’attestazione verrà rilasciata dall’Afor sulla base del
progetto presentato con la domanda di contributo, quindi immediatamente, e
non a seguito della verifica dell’apposita commissione tecnica, peraltro
successiva alla realizzazione dell’impianto. Le aziende potranno procedere
senza più rallentamenti anche alla realizzazione delle necessarie
recinzioni.
Uno snellimento burocratico che non determinerà una minore attenzione
alla validità delle tartufaie coltivate, in quanto tutte le domande saranno
oggetto di puntuale verifica tecnico-amministrativa nell’ambito delle
procedure di concessione dei contributi pubblici.
Altra “novità importante” la possibilità di impiantare tartufaie
coltivate anche in aree idonee, sebbene non indicate nella cartografia
delle aree vocate, sulla base delle caratteristiche pedoclimatiche del
luogo di impianto, tenuto conto dei parametri stabiliti dalla Giunta
regionale.
“È un primo e fondamentale passo – rileva l’assessore Morroni – che
intendiamo completare con la modifica della disciplina delle tartufaie
controllate, ovvero quelle dove è presente la produzione naturale dei
tartufi, e più in generale della normativa in materia. La sfida che ci
poniamo è quella di fare dell’Umbria la ‘capitale’ italiana del tartufo,
valorizzando una delle nostre eccellenze agroalimentari a livello nazionale
e internazionale attraverso un importante programma di interventi”.
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