(AGENPARL) – lun 16 ottobre 2023 Il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd – vice presidente
dell’Assemblea Legislativa) annuncia la presentazione di una interrogazione
per “conoscere qual è il tempo medio e il tempo massimo di permanenza dei
pazienti che accedono, tramite il pronto soccorso, alle unità di
Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.) degli ospedali umbri”.
(Acs) Perugia, 16 ottobre 2023 – “Conoscere qual è il tempo medio e il
tempo massimo di permanenza dei pazienti che accedono, tramite il pronto
soccorso, alle unità di Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.) degli ospedali
umbri”. È quanto chiede il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd –
vice presidente dell’Assemblea Legislativa) annunciando la presentazione di
una interrogazione alla Giunta.
“Attraverso questo atto – sottolinea Bettarelli – intendiamo verificare il
grado di appropriatezza delle attività erogate ai pazienti che accedono
all’ospedale in emergenza/urgenza e sono affetti da patologie che
richiedono un tempo breve di valutazione. L’Obi permette, infatti, al
medico del pronto soccorso di disporre di più tempo per poter assumere le
decisioni circa la necessità di ricovero o di dimissione del paziente, in
base alle variazioni delle condizioni cliniche e agli effetti dei trattamenti
e delle terapie erogate in osservazione”.
“Tale modalità di gestione del paziente – precisa Bettarelli – è da anni
considerata indispensabile per le strutture di emergenza/urgenza. Essa
consente di dimettere con maggiore sicurezza i pazienti che presentano
sintomi o quadri clinici a rischio di rapido peggioramento, oppure che
necessitano di un trattamento specifico e di breve durata. Il suo utilizzo ha
consentito di ottenere anche una significa riduzione del tasso di
ospedalizzazione, in linea con i cambiamenti organizzativi derivanti dalle
recenti indicazioni ministeriali riguardo alla dotazione di posti letto per
acuti”.
“Ciò premesso, rileviamo che, in taluni casi emersi di recente,
risulterebbe che i tempi di osservazione presso il pronto soccorso –
conclude Bettarelli – si siano protratti fino ad alcuni giorni. Pertanto
riteniamo opportuno verificare se ciò corrisponde al vero e se l’eventuale
fattispecie risulta in linea con le linee guida ministeriali. È altresì
necessario appurare se le modalità di gestione attuate in questi casi sia
stata dettata dalle reali condizioni dei pazienti oppure indotta dalla
carenza di posti letto disponibili presso le strutture ospedaliere o da altri
fattori organizzativi e gestionali”. RED/dmb
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/75987
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