(AGENPARL) – ven 13 ottobre 2023 Meloni, Bori, Paparelli: “L’Esecutivo continua a violare sistematicamente
l’articolo 86 del regolamento dell’Assemblea legislativa”
(Acs) Perugia, 13 ottobre 2023 – “La Giunta regionale continua a violare
sistematicamente l’articolo 86 del regolamento dell’Assemblea
legislativa: dal 2020 ad oggi, infatti, risultano essere più di 90 le
mancate risposte alle interrogazioni rivolte dal Gruppo PD al governo della
Regione”. È quanto denunciano i consiglieri del Partito democratico,
Simona Meloni (capogruppo) Tommaso Bori e Fabio Paparelli.“Nel presentare
un’interrogazione – ricordano gli esponenti Dem – un consigliere può
dichiarare che intende ricevere una risposta scritta: spetta poi al
Presidente della Giunta o ad un suo componente, rispondere all’interrogante
entro quindici giorni. Questo è ciò che dovrebbe accadere, ma, in molti
casi, specie che su argomenti non graditi, dalla Giunta regionale non arriva
nessuna risposta”.
“Decine e decine di interrogazioni – proseguono – attendono chiarimenti da
oltre tre anni. Solo nell’ultimo periodo mancano all’appello risposte
importanti su temi rilevanti, sia in campo ambientale, come, ad esempio, i
chiarimenti in merito al funzionamento dell’impianto di Pietramelina o sulla
valorizzazione del lago di Piediluco. Ma anche, e soprattutto, in campo
sanitario, come nel caso delle liste d’attesa, o sui tempi previsti per i
lavori e la riorganizzazione dell’ospedale di Castiglione del Lago. E poi,
di recente, nessuno riscontro sugli atti di sindacato ispettivo in materia di
non autosufficienza, di accesso ai servizi, né per ciò che riguarda gli
intendimenti della Giunta regionale circa la revisione dei criteri di
riassetto delle posizioni organizzative sanitarie. Solo per fare alcuni
esempi”.
“Abbiamo inoltre riscontrato ritardi, posticipi e apparenti dimenticanze
– aggiungono Meloni, Bori e Paparelli – anche in merito alle richieste di
audizioni in Commissione e sui tempi di riscontro sull’accesso atti.
Riteniamo dunque – concludono – che ciò configuri una grave violazione dei
termini stabiliti dalla legislazione regionale, ovvero, di quelle norme
stringenti che il legislatore ha previsto per assicurare, in maniera
tempestiva, la trasparenza e controllo democratico rispetto all’azione
politica e amministrativa dell’organo esecutivo regionale”. RED/as
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