(AGENPARL) – mar 26 settembre 2023 A Mancini, Castellari e Puletti (Lega) ha risposto la presidente Tesei:
“Assicuro personalmente la massima vigilanza ed attività ad ogni livello.
Due i principi su cui siamo chiamati ad intervenire: la sede a Perugia e
l’implementazione del numero di studenti, soprattutto di quelli non
universitari”
(Acs) Perugia, 26 settembre 2023 – Nella sessione riservata alle
interrogazioni a risposta immediata della seduta odierna dell’Assemblea
legislativa, i consiglieri della Lega, Valerio Mancini (primo firmatario),
Marco Castellari e Manuela Puletti hanno chiesto alla presidente della
Giunta, Donatella Tesei, “se è previsto un incontro della Giunta regionale
con i vertici dell’ONAOSI al fine di conoscere gli intendimenti della
Fondazione in merito al futuro della sede di Elce”
Nell’illustrazione dell’atto, Mancini ha ricordato che “l’Opera
Nazionale per l’Assistenza agli Orfani dei Sanitari Italiani è un Ente
senza scopo di lucro nato da un’idea di un medico di Forlì, Luigi Casati,
che nel 1874 la illustra al Primo Congresso Nazionale dei Medici Condotti a
Padova”. Dopo aver ripercorso le prime fasi storiche dell’Ente, Mancini
ha sottolineato che “il 20 luglio 1899 l’Opera viene eretta in Ente
morale con la denominazione di ‘Collegio-convitto per i figli orfani dei
Sanitari italiani in Perugia’. Nel 1901 si inaugura a Perugia il primo
‘Collegio-convitto per gli orfani dei Sanitari italiani’. Nel 1995 si
trasforma da Ente pubblico in Fondazione privata. La missione dell’ONAOSI
è sostenere, educare, istruire e formare i giovani per consentire loro di
conseguire un titolo di studio e di accedere al mondo professionale e del
lavoro. L’Ente eroga prestazioni in favore degli orfani e, in talune
condizioni, dei figli dei sanitari contribuenti (medici chirurghi,
odontoiatri, veterinari e farmacisti), nonché dei contribuenti stessi in
condizioni di vulnerabilità e non autosufficienza. Dal 2013, oltre a
confermare l’impegno a sostegno delle fragilità, si aggiungono infatti
ulteriori concreti sussidi in favore dei sanitari contribuenti in condizioni
di non autosufficienza. Secondo quanto riportato dagli organi di stampa
locali, l’ONAOSI sarebbe intenzionata a demolire la maggior parte dei
fabbricati del Collegio situati nel quartiere di Elce di Perugia, con
l’eccezione della palestra, rimessa recentemente a norma ed attualmente in
uso alla sede staccata dell’Istituto Pieralli. La demolizione del complesso
dovrebbe iniziare nel 2024 e richiederà non meno di 18 mesi per il suo
completamento. La ricostruzione di un nuovo Collegio dovrebbe essere
effettuata nello stesso sito, ma con dimensioni notevolmente ridotte.
L’attuale struttura ha una capienza di 300 posti, ma per il futuro ne
sarebbero previsti molti meno, sia per la ridotta presenza di studenti, sia
per la completa attivazione delle sedi situate alla Cupa e a Montebello. La
presenza studentesca nel quartiere di Elce è significativa sia dal punto di
vista commerciale, che per quello che attiene la vita culturale e sociale del
medesimo quartiere”
La presidente Tesei ha risposto che: “Il tema sottoposto è già da tempo
alla mia attenzione ed a quella del Comune di Perugia. Attualmente l’Onaosi
è presente a Perugia con il collegio di Elce. Nel passato ha ospitato
moltissimi giovani impattando positivamente sulla città e
sull’Università. Il tema del progressivo distacco da Perugia è atavico e
risale alla fine degli anni ‘90 e si è concretizzato fin dal 2013 quando
venne fatta una perizia con la quale si riteneva l’immobile non rispettoso
delle normative edilizie e quindi strutturali e del confort. Rispetto al
processo di ricollocazione degli studenti, negli ultimi anni sono state molte
le soluzioni studiate, molte delle quali però sono consistite nella
previsione della demolizione e ricostruzione di un nuovo collegio. Tale
ricostruzione apre una finestra di 5 anni nei quali dobbiamo attentamente
vigilare rispetto alla collocazioni abitative affinché non vadano ad
avvantaggiare altre sedi in altre regioni. Attualmente gli ospiti sono stati
trasferiti in via della Cupa e a Montebello. Il numero di presenze si è
ampiamente abbassato ed oggi è di 130 studenti a fronte dei 450 delle
origini. È il risultato che sono state aperte altre sedi universitarie in
Italia. Va considerato che le domande per il collegio della fascia
scolastica, non universitaria, sono crollate e contano 7 studenti. Si tratta
di un tema su cui le Istituzioni sono attive da tempo. Ho personalmente
incontrato i vertici di Onaosi e mi riservo di farlo nuovamente insieme al
Comune. Per quanto attiene alla procedura di demolizione e ricostruzione non
abbiamo alcuna traccia ufficiale della scelta. È evidente che i dubbi posti,
stante i numeri citati, sono da prendere seriamente in considerazione anche
allo stato del fabbisogno esistente e quindi del numero degli studenti. La
difficoltà del dimensionamento originario esiste realmente. Ci troviamo oggi
di fronte ad una problematica di cui ci facciamo carico e continueremo a
farlo. La situazione si è sviluppata nel corso degli anni e non ci sono
stati interventi incisivi. L’opera della Fondazione deve essere portata
avanti, tutelata ed implementata. Insieme al Comune abbiamo avuto
interlocuzioni congiunte anche con i livelli governativi. Il nostro auspicio
è che il Collegio resti dov’è, la Fondazione resti a Perugia e l’area
di Elce mantenga l’ospitalità degli studenti. Assicuro personalmente la
massima vigilanza ed attività ad ogni livello. A breve torneremo ad
interloquire con la dirigenza di Onaosi. Due i principi su cui siamo chiamati
ad intervenire: la sede a Perugia e l’implementazione del numero di
studenti, soprattutto di quelli non universitari”.
Nella replica, Mancini ha definito “esaustiva” la risposta della
Presidente ed ha sottolineato l’importanza delle interlocuzioni messe in
campo insieme al Comune di Perugia. AS/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/75852