(AGENPARL) – mar 26 settembre 2023 A Bianconi (Misto) ha risposto l’assessore Coletto: “Con il Dopo di noi
raggiunti 200 pazienti. A ottobre tavolo di coordinamento per la nuova
programmazione”
(Acs) Perugia, 22 settembre 2023 – Nella parte dedicata al Question time
della seduta di oggi dell’Assemblea legislativa, il consigliere Vincenzo
Bianconi (Gruppo misto) ha chiesto all’assessore Luca Coletto informazioni
circa le “misure per garantire il rispetto del principio costituzionale di
uguaglianza sostanziale, del diritto alla salute e della libertà di scelta
ad anziani e a persone non autosufficienti”.
Illustrando l’atto all’Aula, Bianconi ha ricordato che con l’atto
chiede di sapere “a quanto ammontava il numero dei beneficiari in Umbria
dei progetti ‘Dopo di Noi’ e ‘Vita Indipendente’ nel 2019 e nel 2022;
il numero dei beneficiari di assegni per ‘disabilità gravissima’ in nel
2019 e nel 2022. Ed ancora, se la Regione è a conoscenza dell’esito del
bando ‘Dopo di Noi’ del Comune di Foligno di febbraio 2023 e se è a
conoscenza del tempo che mediamente intercorre tra la chiusura dei bandi, la
stesura delle graduatorie e l’erogazione degli interventi nell’ambito
della non autosufficienza in Umbria. Sembra che il Comune di Foligno abbia
pubblicato un avviso di selezione per la realizzazione di progetti
personalizzati per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive di
sostegno familiare – Dopo di noi. Dal comunicato stampa si evince che la Zona
Sociale 8 destina per ciascuna proposta progettuale 12mila euro per 12 mesi,
con il 15 febbraio come termine per la presentazione delle domande. Ad oggi,
nel sito web del Comune di Foligno, non sembra essere disponibile alcun
aggiornamento in merito a tale bando o alle graduatorie. Attualmente le
misure di assistenza e sollievo destinate a persone non autosufficienti (e ai
relativi familiari caregivers) sarebbero differenti a seconda del luogo di
residenza del beneficiario, la sua età e la causa che determina la sua
disabilità fisica o psichica. Ciò determina ingiuste discriminazioni nel
contributo o supporto ricevuto da persone con la medesima situazione fisica o
mentale di non autosufficienza. Inoltre, un approccio di discontinuità nella
fornitura dei supporti a persone non autosufficienti, con necessità di
rinnovi e potenziali ritardi nelle procedure di assegnazione, potrebbero
creare ingiusti e gravi pregiudizi a carico dei beneficiari. Nell’attuale
contesto di carenza di servizi assistenziali pubblici e privati, che
verosimilmente tenderà a peggiorare nell’attuale quadro demografico di
rapido invecchiamento della popolazione umbra, appare necessario ed urgente
mettere in campo ogni possibile opzione di assistenza, sia diretta che
indiretta, che possa essere liberamente scelta dalla persona non
autosufficiente, in base alle proprie specifiche esigenze e preferenze”.
L’assessore Coletto ha risposto che “dal monitoraggio trasmesso dai
comuni capofila di zona sociale sono raggiunti circa 200 destinatari finali
per il Dopo di noi per gli anni 2016, 2017 e 2018. Le attività di
monitoraggio non sono ancora terminate, quindi questo numero è destinato a
salire. Con il covid le criticità sono aumentate e si è arrivati alla
sospensione delle progettualità. Ad oggi le risorse sono in fase di
rimodulazione. Per il 2021 e il 2022 saranno erogate dal Ministero dopo la
rendicontazione da parte dei comuni, con successiva programmazione regionale.
La nuova programmazione sarà oggetto di partecipazione in un gruppo di
lavoro presso il tavolo di coordinamento regionale sulla disabilità. Nella
prima giunta utile di ottobre, dopo aver fatto trascorrere i 6 mesi per le
richieste delle associazioni, verrà deliberato il nuovo tavolo. Per i
progetti di vita indipendente si è cercato di dare continuità nel corso
degli anni, e si darà continuità anche nella nuova programmazione
2021-2027. Ad oggi le risorse finanziate con il Por 2014-2020 sono pari a 7
milioni 600mila euro. Per ogni step programmatorio ci sono 2 milioni di euro
per circa 120 progetti individualizzati. Per quanto riguarda la disabilità
gravissima, per il 2020 erano 630 circa gli accessi a questi sostegni per 4
avuto accesso 683 pazienti per un fondo di 4 milioni 962mila euro. C’è una
lista di attesa di 108 pazienti, cosa che prima eravamo riusciti ad
eliminare. Per il bando Dopo di noi del comune di Foligno 2022, non è ancora
pervenuto il monitoraggio o comunicazioni da parte dei comuni. Per quanto
riguarda il tempo medio per la chiusura dei bandi, rispetto all’assistenza
indiretta, ovvero agli assegni mensili che vengono versati, la procedura non
prevede strumento di bando ma una richiesta che il cittadino rivolge ai
servizi socio sanitari delle Asl territoriali”.
Nella sua replica Bianconi ha ringraziato l’assessore Coletto “per la
risposta puntuale. Ma 200 soggetti beneficiari in 3 anni rispetto ad una
necessità di migliaia di persone in regione è un inizio ma non è un
riferimento che ci lascia soddisfatti. È un percorso da intraprendere e
migliorare. Chiedo che nel tavolo di coordinamento siano inseriti i
rappresentanti di tutte le diverse anime che compongono questo mondo.
Purtroppo alcuni sono stati esclusi da Prina”. DMB/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/75850