(AGENPARL) – lun 18 settembre 2023 *Intesa Partito Democratico-Alternativa Popolare su nomine SII, Moscioni
(M5S): “Accordo politico al posto di bando pubblico. Se salta Terni, salta
anche la Regione”*
Competenza e merito. Come Movimento 5 Stelle abbiamo ufficialmente proposto
un metodo di selezione delle nomine pubbliche all’interno del Servizio
Idrico Integrato basato non su accordi politici, ma su un confronto
trasparente alla luce del sole attraverso un bando pubblico che potesse
accogliere i migliori curricula. Appare evidente che in questo momento
nella provincia di Terni si stia procedendo nella direzione opposta
rispetto a quella istituzionale favorendo un inedito accordo politico tra
Bandecchi e il Partito Democratico per la gestione della più grande
stazione appaltante del territorio.
È a dir poco fuori dal mondo cercare di costruire una narrazione
filantropica per giustificare questo accordo politico. Facendolo su un tema
estremamente serio come quello dell’acqua pubblica. Stiamo parlando di una
società per azioni controllata da un socio privato quotato in borsa che
come mission ha quella di fare profitto sulla remunerazione degli
investimenti attraverso le tariffe degli utenti.
Non prendiamoci in giro. L’unica azione che la politica potrebbe fare per
ricondurre sotto il controllo pubblico e democratico l’acqua è riportare la
gestione nella forma del cosiddetto “controllo analogo” esercitato in
maniera congiunta da parte dei comuni, riconducendo quindi tutte le
normative pubbliche in termini di assunzioni e di appalti. Se avessero
davvero come obiettivo la ripubblicizzazione dell’acqua dovrebbero rendere
sempre più marginale la quota privata fino alla scadenza contrattuale,
riconducendo nella forma dell’in house providing la gestione a partire dal
2031.
I risultati di 20 anni di privatizzazione sono evidenti. Il 54% dell’acqua
immessa negli acquedotti viene dispersa dalle perdite presenti nella rete e
le bollette sono tra le più alte d’Italia con 586 euro all’anno a famiglia,
il 10% in più rispetto a Perugia. Come coordinatore provinciale del M5S
chiederò un chiarimento urgente al segretario provinciale del Partito
Democratico, Fabrizio Bellini. Come ribadito più volte in ogni sede il M5S
agisce in maniera coerente su tutti i livelli istituzionali. Se questo è il
prologo di un accordo politico tra il Partito Democratico e Alternativa
Popolare nei comuni e nella provincia di Terni non possiamo che prendere
atto che tale scelta sarà speculare anche nei comuni dell’Umbria
settentrionale, per la Provincia di Perugia e per la Regione.
*Fabio Moscioni – Coordinatore provinciale Movimento Cinque Stelle Terni*