(AGENPARL) – mar 12 settembre 2023 All’interrogazione di Mancini, Puletti e Castellari (Lega) l’assessore
Coletto risponde: “Entro settembre si riunirà il gruppo di lavoro per
approfondire la tematica e verificare se e quanto incide questo tipo di
tumore nell’Alto Tevere. Entro gennaio 2024 dovrebbe partire uno studio
sperimentale basato sulla presenza dell’helicobacter pilori, una batterio
responsabile di una infezione cronica e delle lesioni dello stomaco”
(Acs) Perugia, 12 settembre 2023 – L’interrogazione a risposta immediata
relativa allo “Stato di attuazione della deliberazione dell’Assemblea
legislativa n.249/2022 ‘Attivazione screening per la prevenzione del
carcinoma gastrico’”, presentata dai consiglieri regionali Valerio
Mancini, Manuela Puletti e Marco Castellari (Lega), è stata discussa questa
mattina dall’Assemblea legislativa dell’Umbria.
Durante la sessione di question time, Mancini ha spiegato che “secondo
quanto riportato dagli organi di stampa nel febbraio 2023, il quadro
tracciato dal prof. Fabrizio Stracci e dall’assessore Luca Coletto con i
nuovi dati del registro regionale dei tumori regionale, che dopo il lungo
stop offre al sistema sanitario dati del 2017 e, seppur suscettibili di
variazioni, anche quelli 2018. L’aggiornamento, tra l’altro, conferma in
Umbria la persistenza di un’incidenza del cancro gastrico considerata
particolarmente elevata, seppur in diminuzione. In particolare, nel periodo
2017-18 si sono contati in media 154 casi l’anno tra gli uomini (erano 170
nel quinquennio 2012-16), mentre il numero medio di morti è stato 110 (era
116). Più contenuti i valori delle donne, che hanno fatto rilevare in media
98 casi l’anno tra il 2017 e il 2018 (erano 136), mentre il numero di morti
medie sono state 81 (erano 88). Secondo il prof. Fabrizio Stracci ‘Il
tumore allo stomaco è da decenni un problema storico dell’Umbria, anche se
l’andamento dei casi e della mortalità è in riduzione, ma ancora nel 2014
l’Umbria aveva l’incidenza più alta tra le regioni d’Italia e se
isoliamo i valori del Nord dell’Umbria l’incidenza è anche maggiore’.
Sarà importante indagare i fattori che incidono in questi valori e pensare
di introdurre interventi che non sono scientificamente accertati, per cui
dovremo lavorare in un contesto essenzialmente sperimentale’. Sul punto
l’assessore Luca Coletto ha aggiunto che ‘per quanto riguarda il tumore
gastrico con un’incidenza di una certa entità in alcune zone
dell’Umbria, stiamo valutando di attivare un programma di screening per
avere una mappatura aggiornata’.
La deliberazione n. 249/2022 dell’Assemblea legislativa ha impegnato la
Giunta regionale a: prevedere il potenziamento dei servizi di diagnostica e
prevenzione, estendendoli a quelli riguardanti il carcinoma gastrico,
mediante l’ampliamento dei processi di screening al momento attuati in
Umbria. Introdurre, in tempi celeri, la sperimentazione del servizio di
screening esplicitamente mirato alla ricerca di neoplasie allo stomaco,
diffuso e capillare per l’area dell’Alto Tevere. Sostenere attivamente la
ricerca e lo sviluppo di tecniche innovative mirate all’indagine per la
ricerca del carcinoma gastrico in Umbria, anche mediante il bando
‘Contributi d’azione 202’ del Programma EU4Health. In subordine, a
chiedere nella Conferenza Stato-Regioni risorse adeguate al fine di avviare
una fase di sperimentazione nei territori interessati per la popolazione
maschile e femminile più a rischio”.
L’assessore Luca Coletto ha risposto che: “il Servizio Salute e Welfare
si è candidato al bando europeo EU4Health sulla implementazione dei
programmi di screening oncologici, tra cui quello gastrico. Il registro dei
tumori dell’Umbria ha in corso attività per stimare l’impatto
organizzativo di un programma di screening gastrico regionale ed entro fine
settembre avremo i primi risultati. Mancano i dati sul rapporto
costo/efficacia sullo screening del cancro gastrico. Si procederà ad uno
studio sperimentale che potrebbe iniziare entro gennaio 2024, basato sulla
presenza dell’helicobacter pilori, una batterio responsabile di una infezione
cronica e delle lesioni dello stomaco. Entro settembre si riunirà il gruppo
di lavoro tra aziende sanitarie, università e registro tumori per
approfondire la tematica e verificare se e quanto incide questo tipo di
tumore nell’Alto Tevere”.
Il consigliere Mancini ha replicato che “lo studio esiste già e risale al
2017. Questo screening doveva già essere iniziato e si tratta di un problema
politico non sanitario. Le consiglio di venire a Città di Castello a
presentare il tavolo di lavoro alla cittadinanza e alle associazioni. Si
tratta di un territorio produttivo che deve essere tenuto in considerazione,
soprattutto per quanto riguarda la politica sanitaria”. MP/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/75757