(AGENPARL) – gio 07 settembre 2023 La Seconda commissione ha dato il via libera, con voto unanime,
all’iniziativa legislativa (primo firmatario Mancini-Lega) che mira a
“valorizzare l’istituzione delle ‘Denominazioni Comunali’ quale
strumento efficace per promuovere la salvaguardia delle produzioni
agroalimentari ed enogastronomiche territoriali. Previste risorse finanziarie
pari a 50mila euro annui per il triennio 2023-2025
(Acs) Perugia, 7 settembre 2023 – La Seconda commissione, presieduta da
Valerio Mancini, con voto unanime dei presenti (6 – Mancini, Bettarelli,
Castellari, Pastorelli, Puletti, Rondini) ha licenziato la proposta di legge
che prevede la “Istituzione e disciplina del registro regionale dei Comuni
con prodotti De.Co. (Denominazioni Comunali)”. L’atto porta le firme dei
consiglieri della Lega, Mancini (primo firmatario), Manuela Puletti, Paola
Fioroni e Stefano Pastorelli. Tra i proponenti dell’iniziativa legislativa
anche l’allora consigliere regionale Francesca Peppucci, ora
Europarlamentare. Relatore in Aula sarà lo stesso presidente della
Commissione, Mancini.
Obiettivo della legge, che è stata dotata di risorse finanziarie consistenti
in 50mila euro annui per il triennio 2023-2025, è quello di “Valorizzare
l’istituzione delle Denominazioni Comunali (De.Co.) quale strumento
efficace per promuovere la salvaguardia delle produzioni agroalimentari ed
enogastronomiche territoriali, della biodiversità, nonché di difesa della
storia, delle tradizioni e saperi locali e per contribuire alla promozione
delle specificità storico-culturali di un determinato territorio”.
Nel rispetto della piena tutela delle indicazioni geografiche, questa
iniziativa legislativa mira, dunque, a promuovere la conoscenza, mediante un
Registro regionale dei Comuni con prodotti De.Co. Nel registro non viene
comunque prevista, tra gli altri, l’inclusione di prodotti interessati da
indicazioni geografiche (Dop, Igp, Stg). La denominazione comunale potrà
essere istituita con delibera della Giunta municipale che attesti un legame
fortemente identitario di un prodotto con il territorio. La De.Co. non
rappresenta un marchio di qualità o certificazione, ma un primo livello di
tutela. Può riguardare dunque un prodotto agroalimentare o gastronomico,
artistico ed artigianale, una ricetta, ma anche un prodotto ad alto valore
storico della tradizione locale, una festa, una fiera, una sagra oppure una
tecnica particolare di coltivazione, allevamento o di pesca, caratteristica
del territorio. AS/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/75718
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