(AGENPARL) – lun 04 settembre 2023 Presente alla riunione l’assessore Melasecche: “Necessario procedere
velocemente alla predisposizione dei nuovi bandi al fine di scongiurare
l’esclusione dalle graduatorie di nuclei familiari particolarmente
bisognosi”.
(Acs) Perugia, 4 settembre 2023 – Con i voti favorevoli dei 5 commissari di
maggioranza (Pace-Fdi, Castellari, Fioroni, Mancini, Pastorelli-Lega) e 3
astensioni di quelli della minoranza (Bori, Pastorelli-Pd, Fora-Patto
civico), la Terza Commissione, presieduta da Eleonora Pace, ha dato il via
libera al disegno di legge della Giunta regionale che prevede modificazioni
ed integrazioni alla legge regionale 15/2021 che detta norme in materia di
edilizia residenziale sociale. Attraverso l’atto legislativo in questione,
l’Esecutivo regionale, dopo il voto dell’Aula, previsto per la prossima
seduta del 12 settembre, potrà procedere alla modifica d’urgenza della
normativa in materia di edilizia residenziale sociale pubblica per quanto
attiene il possesso dei requisiti previsti per l’assegnazione di un
alloggio.
Per apportare le necessarie modifiche legislative lo stesso assessore Enrico
Melasecche ha predisposto e presentato in Commissione due emendamenti,
approvati con 5 voti favorevoli (maggioranza) e 3 astensioni (minoranza) con
cui si sopprime, ha spiegato l’Assessore, “la sussistenza dei requisiti
in capo a tutti i componenti del nucleo familiare per l’assegnazione di una
casa popolare. Il provvedimento è volto a dare immediata risposta a questa
delicata situazione e a porre le condizioni per la tempestiva pubblicazione
dei nuovi bandi”.
Presente dunque alla riunione, l’assessore alle Politiche della casa,
Melasecche ha spiegato come con la legge ‘15/2021’ erano state apportate
importanti e sostanziali modifiche alla precedente normativa ‘23/2003’,
soprattutto con l’introduzione della sussistenza di rigorosi requisiti in
capo a tutti i componenti del nucleo familiare. L’Assessore ha quindi
ricordato come la suddetta previsione normativa sia stata oggetto di
osservazioni da parte del Governo che ha manifestato perplessità proprio
rispetto ad alcune possibili conseguenze derivanti dalla sua applicazione
poiché viene previsto che i requisiti devono sussistere in capo a tutti i
componenti della famiglia, compresi i minori. Questo avrebbe potuto dunque
comportare l’esclusione dalle graduatorie di assegnazione di alloggi delle
famiglie che versano in condizioni di maggior bisogno e di grave disagio
sociale. Melasecche ha anche osservato come gli stessi Comuni abbiano
rilevato, nel corso di appositi confronti, che l’applicazione della
normativa sarebbe risultata particolarmente gravosa rispetto al procedimento
e ai fini della verifica dei requisiti in capo a tutti i componenti del
nucleo familiare, con la conseguenza di appesantire ed allungare i tempi
necessari per l’assegnazione degli alloggi. Da qui la modifica adottata
dalla Giunta regionale ed arrivata sul tavolo della Terza Commissione.
L’assessore Melasecche ha stilato anche un crono programma dell’atto che
prevede la conclusione del suo iter entro il mese in corso, dando modo,
così, ai Comuni, sin dal prossimo 30 settembre, ha detto, di predisporre la
pubblicazione dei propri bandi.
Prima del voto, la presidente della Commissione, Eleonora Pace ha
sottolineato l’importanza di votare urgentemente l’atto in quanto le
graduatorie sono scadute a fine 2022 e che quindi risulta oggi corposo il
numero di alloggi da assegnare per i quali vanno predisposti quanto i prima i
bandi. La Presidente non poi ha mancato di ringraziare l’Ater per le
numerose ristrutturazioni eseguite.
Fabio Paparelli (Pd) ha definito “sacrosanta” la modifica legislativa in
questione, ricordando però che “le criticità emerse le avevamo rilevate
già in sede di approvazione della legge. Se ci aveste allora ascoltati non
avremmo perso oltre un anno e mezzo di tempo. La modifica arriva anche
tardiva rispetto alle osservazioni del Governo, sul tavolo ormai da circa un
anno. Quindi, come sempre, si corre ai ripari all’ultimo momento. E proprio
per queste motivazioni il mio sarà un voto di astensione”.
Relatore del Disegno di legge, in Aula, sarà la stessa presidente Eleonora
Pace. AS/
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