(AGENPARL) – lun 04 settembre 2023 I Gruppi di minoranza, primo firmatario Bettarelli (Pd), annunciano
interrogazione dopo la “sospensione della procedura aperta per
l’affidamento degli stessi avvenuta a seguito delle irregolarità rilevate
da più parti”
(Acs) Perugia, 4 settembre 2023 – “Cosa ne sarà dei servizi di assistenza
residenziale, semiresidenziale e domiciliare, gestiti dalla Azienda Usl
Umbria 2, dopo la sospensione della procedura aperta per l’affidamento
degli stessi avvenuta a seguito delle irregolarità rilevate da più
parti?”. È quanto chiedono le forze di minoranza in Assemblea legislativa
in una interrogazione, a prima firma di Michele Bettarelli, rivolta alla
Giunta regionale.
“La vicenda che ha interessato la Sospensione Bando Usl Umbria 2, ovvero la
‘Procedura aperta per l’affidamento dei servizi di assistenza
residenziale, semiresidenziale e domiciliare destinati a diverse tipologie di
utenti dell’Azienda Usl Umbria 2’, rischia di diventare grottesca”,
sottolineano i consiglieri Simona Meloni, Michele Bettarelli, Tommaso Bori e
Fabio Paparelli (PD), Thomas De Luca (M5S), Andrea Fora (Patto Civico),
Vincenzo Bianconi e Donatella Porzi (Gruppo Misto).
“A coloro che, come noi, hanno segnalato tempestivamente alla Regione le
evidenti contraddizioni e storture del bando – ricordano Bettarelli e gli
altri – i vertici della Usl risposero piccati che si trattava di
‘affermazioni allarmistiche, gratuite e prive di fondamento’, e che non
era corretto parlare di una gara ‘ponte’ al massimo ribasso’”.
“Ora che la procedura è stata sospesa – proseguono – è bene che la stessa
Regione dichiari pubblicamente cosa intende fare in proposito. Proprio alla
luce delle dichiarazioni rilasciate a suo tempo, a mezzo stampa, dal
direttore De Fino, riguardo la correttezza e la validità del procedimento di
affidamento in questione, è giusto che i cittadini sappiano quali sono state
le motivazioni che ne hanno determinato la sospensione. E alla luce di ciò,
quali sono gli intendimenti della Giunta a riguardo”.
“A tal proposito – aggiungono – è bene conoscere anche quali saranno i
tempi previsti per la riattivazione del procedimento di affidamento o, se,
come auspichiamo, sarà varato invece un nuovo avviso con caratteristiche e
durata diverse rispetto a quello sospeso”.
“Del resto – sottolineano – questo pastrocchio è accaduto nonostante il
fatto che, in Assemblea legislativa, le forze di maggioranza e di opposizione
hanno approvato di recente una risoluzione all’unanimità che giudica
‘fondamentale non utilizzare formule legate al massimo ribasso per tutelare
la qualità dei servizi e del lavoro’”.
“Riteniamo dunque doveroso che le istituzioni facciano al più presto
chiarezza sulla vicenda – concludono – e assicurino la dovuta attenzione ad
una gara che coinvolgerà centinaia di cittadini in difficoltà che
necessitano di cure ed assistenza all’altezza dei loro bisogni”. RED/as
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/75698
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