(AGENPARL) – mer 30 agosto 2023 Puletti (Lega-presidente Commissione di inchiesta contro la violenza di
genere) risponde alla lettera di Porzi (Misto-vice presidente Commissione)
(Acs) Perugia, 30 agosto 2023 – “Quando sono stata eletta Presidente della
Commissione di inchiesta contro la violenza di genere ho preso l’impegno e
chiesto alle colleghe di non politicizzare un organo così delicato ed
importante e questo intendo continuare a fare. Là fuori ci sono, con numeri
sempre più preoccupanti, vittime di violenze fisiche e psicologiche a cui la
politica deve dare risposte certe e concrete. E alle quali, di certo e
giustamente, non interessano queste ‘quisquiglie’, come le lettere aperte
su argomenti già messi in calendario”, Così Manuela Puletti
(Lega-presidente Commissione di inchiesta contro la violenza di genere)
risponde alla lettera di ieri della vice presidente Donatella Porzi (Misto)
nella quale sollecitava la convocazione di una nuova seduta
(https://urly.it/3wz58 [1])
“Ringrazio dunque il vice presidente Porzi per la sollecitazione – scrive
Puletti -, a mio avviso però strumentale. Se lei fosse stata presente
all’ultima convocazione o visionato gli atti avrebbe saputo che la
Commissione ha deliberato di riunirsi entro la metà di settembre e in
quell’occasione sviscerare atti normativi a cui gli uffici stanno già
lavorando e insieme stilare il calendario per audire tutte le autorità
competenti”.
“Il nostro organismo – ricorda la presidente Puletti – è chiamato a
dare il proprio contributo su un tema complesso e delicato, qual’è quello
della violenza di genere. L’urgenza, purtroppo, c’era prima degli ultimi
casi di cronaca e c’è, ovviamente, ora, come dimostra l’aumento dei casi
di femminicidi in Italia. I fatti avvenuti in Sicilia e in Campania hanno
aumentato l’attenzione dell’opinione pubblica su una piaga sociale che
deve essere assolutamente combattuta da una buona politica senza ideologismi
né bandiere”. “
“Come Presidente – conclude Puletti – rassicuro la collega Porzi che la
Commissione ha ben chiara la problematica, con l’auspicio di mantenere alta
l’attenzione tutti insieme, approfondendo l’aspetto conoscitivo del
fenomeno sui dati e chiamando le istituzioni ad un confronto per proporre
soluzioni, sul piano della repressione come su quello socio-culturale, senza
arretrare di fronte a nulla, con un lavoro certosino e responsabile su un
fenomeno che la politica deve combattere e che mi sta particolarmente a
cuore”. RED/as
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/75678
[1] https://urly.it/3wz58