(AGENPARL) – ven 28 luglio 2023 L’Aula ha dato il via libera a maggioranza. Approvati anche 5 emendamenti e
3 ordini del giorno
(Acs) Perugia, 28 luglio 2023 – L’Assemblea legislativa ha approvato a
maggioranza, con 13 voti favorevoli (Lega, FdI, FI, Tesei per l’Umbria,
Nicchi-Misto), 5 voti contrari (Pd, M5S, Bianconi-Misto) e 2 astenuti (Patto
Civico, Porzi-Misto), l’assestamento del bilancio di previsione della
Regione Umbria 2023-2024-2025. Prima del voto finale sono stati approvati 5
emendamenti proposti dalla Giunta. Approvati anche 3 ordini del giorno, due a
firma Porzi (Misto) e Pastorelli (Lega), il terzo a firma De Luca (M5S),
emendato dalla presidente Tesei.Â
Illustrando l’atto in Aula, il relatore di maggioranza Daniele Nicchi
(Misto, presidente della Prima commissione consiliare) ha spiegato che
“nonostante le difficoltà incontrate in questi anni di amministrazione, la
gestione del bilancio è stata attuata sempre con la massima prudenza e
attenzione. La pressione fiscale è rimasta invariata e sussistono comunque
maggiori disponibilità economiche derivanti dal miglioramento dei gettiti,
dai proventi dei canoni idrogeologici, dalle entrate Irpef, Irap e da altri
vantaggi per la gestione economica finanziaria e dei contenziosi dell’Ente,
che hanno portato ad una ulteriore disponibilità di bilancio quantificata in
14 milioni di euro. Tali fondi hanno permesso di dare maggiore attenzione al
sociale, al trasporto pubblico, all’agricoltura e a settori altrettanto
importanti come cultura e turismo, facendo registrare riscontri positivi e
dando risultati importanti a livello economico e sociale per la nostra
Regioneâ€.
La manovra si muove in un contesto economico finanziario condizionato dalle
conseguenze del conflitto in Ucraina, caratterizzato dall’aumento dei tassi
di interesse e dalla spinta inflazionistica. Per questo l’assestamento ha
come priorità gli adeguamenti necessari per la gestione ordinaria del
bilancio con l’introduzione di alcune misure ed interventi per dare una
risposta alle esigenze in atto, favorendo il sostegno e la ripresa delle
attività e lo sviluppo economico della regione. Tra le entrate ulteriori
stanziamenti sono riferiti al servizio sanitario nazionale: le quote del
Fondo sanitario indistinto sono state incrementate per gli esercizi 2023,
2024 e 2025 di 54 milioni 994 mila euro. Il Fondo sanitario regionale
indistinto iscritto in bilancio è pari ad 1 miliardo 729 milioni 747 mila
euro. Inoltre, il Fondo Nazionale per il concorso finanziario dello Stato
agli oneri del trasporto pubblico locale è stato incrementato per gli
esercizi finanziari 2023 – 2025 di 1 milione 640 mila euro, tenendo conto del
maggiore stanziamento di complessivi 200 milioni di euro previsto per il
2023. Tra le entrate extratributarie del Bilancio sono state iscritte le
maggiori entrate relative ai canoni derivati dalle concessioni di grandi
derivazioni idroelettriche della Regione Umbria. Le maggiori entrate
iscritte, rispetto a quelle già previste nel bilancio 2023-2025, sono pari a
2 milioni 187 mila euro nell’esercizio 2023, 3 milioni 496 mila euro
nell’esercizio 2024 e 3 milioni 671 mila euro nell’esercizio 2025. Grazie
ai proventi derivanti dall’aumento del canone dovuto dai concessionari
degli impianti di grande derivazione idroelettrica, a decorrere dal 2023,
sono state iscritte spese pari al 5% dei canoni fissi per la predisposizione
del Piano a tutela delle acque, mentre, a decorrere dal 2024, è stata
iscritta nel bilancio la spesa autorizzata che destina il 35% della
componente fissa dei canoni a favore dei Comuni interessati dagli impianti di
grande derivazione idroelettrica.
L’atto prevede ulteriori interventi derivanti dalle variazioni delle
entrate e riduzioni di spese, in vari settori. In particolare in Trasporti e
viabilità c’è un incremento per il Tpl di 3,4 milioni di euro nel 2023,
0,7 milioni nel 2024 e 1,85 milioni nel 2025. È previsto inoltre un
finanziamento di 100 mila euro all’anno per interventi di manutenzione
ordinaria delle piste ciclabili. Per quanto riguarda Politiche del territorio
e protezione civile, è previsto un finanziamento di 100 mila euro nel 2023
per la manutenzione ordinaria e la gestione delle opere idrauliche del
demanio idrico regionale, oltre ad un incremento di 25 mila euro per il
funzionamento del Centro di Protezione civile di Foligno. Per il settore
della Sicurezza Urbana, c’è un incremento di 135 mila euro nel 2023 per
interventi di sicurezza urbana e di diritto alla sicurezza dei cittadini.
Anche per Sociale e Welfare ci sono risorse aggiuntive per 1 milione di euro
nel 2023 per il Fondo regionale per la non autosufficienza, oltre al
rifinanziamento di 180 mila euro all’anno per il sostegno alle famiglie
numerose, e 500 mila euro di rifinanziamento per il 2023 del bonus bebè. Per
cultura e turismo c’è un incremento di 30 mila euro per il 2023 per il
Laboratorio diagnostico di Spoleto, il rifinanziamento alla Fondazione
Perugia Musica Classica di 180 mila euro per il 2023 e 2024, rifinanziamento
di 110 mila euro per il 2023 e 2024 al Teatro Lirico sperimentale di Spoleto,
un incremento di 20 mila euro nel 2023 a sostegno del sistema museale
regionale, 66 mila euro per il 2023 a favore della Fondazione Umbria Jazz, ed
il finanziamento delle spese per lo sviluppo e la gestione del portale
turistico regionale di 50 mila euro per il 2023 e di 300 mila euro per il
2024 e 2025. In agricoltura è previsto un incremento di 75 mila 442 euro nel
2023 per l’Unione dei Comuni del lago Trasimeno; 55 mila euro nel 2023 per
le spese per fiere, mostre, mercati e manifestazioni agroalimentari; un
incremento di 70 mila euro nel 2023 per i centri faunistici; di 40 mila euro
nel 2023 per i centri ittiogenici, e di 44 mila euro nel 2023 per i danni
provocati all’agricoltura dalla fauna selvatica. Viene poi istituito il
Fondo regionale per il welfare integrativo a favore dei dipendenti della
Giunta regionale con una dotazione iniziale di 287 mila euro. Infine sono
stati incrementati fondi speciali per far fronte agli oneri derivanti da
provvedimenti legislativi regionali in corso di approvazione, con un aumento
di 150 mila euro per il 2023 e di 850 mila euro per ciascuno degli anni 2024
e 2025.
Relazione di minoranza, Simona Meloni (Pd)
L’assetto economico finanziario del bilancio regionale, anche quest’anno,
rappresenta un’occasione persa per imprimere una svolta. Non ci aspettavamo
dalla Giunta un atto così misero e privo di visione, per lo più una somma
di piccoli stanziamenti destinati alla cultura e agli spettacoli. Gli unici
interventi degni di nota riguardano l’adeguamento contrattuale dei
lavoratori del Trasporto Pubblico Locale e l’adeguamento degli stanziamenti
relativi alle risorse destinate al servizio sanitario regionale, sulla base
dell’Intesa approvata per la ripartizione delle risorse finanziarie
destinate al servizio sanitario nazionale per il 2022.
Pare del tutto evidente che, in sanità , nonostante il continuo
avvicendamento dei dirigenti, una sostanziale rimodulazione della governance,
le cabine di regia, le annunciate convenzioni con l’Università , e gli
editti sull’austerità , i risultati non stanno arrivando. Dovete prendere
atto che su questo fronte avete fallito. Vi siete insediati all’insegna
dell’apertura ai territori, contro il centralismo regionale vi ritrovate ad
essere criticati dagli stessi vostri Sindaci a causa di scelte e logiche
calate dall’alto, senza un minimo coinvolgimento e condivisione. I rilievi
della Corte dei Conti resi pubblici in sede di giudizio di parifica al
Rendiconto, sono gravissimi.
I cittadini non si spiegano peraltro come avete fatto a fare un buco di
bilancio di oltre 200 milioni mentre gli tagliavate i servizi e le
prestazioni sanitarie. Badate bene, il tema dell’indebitamento non è una
questione che si limita al sistema sanitario pubblico. Sulla sanità si
impiegano l’80% delle risorse del Bilancio regionale. Ciò significa che
con i debiti che avete accumulato tutto il sistema regionale è in evidente
sofferenza con ricadute gravi. Sulla programmazione europea 21/27 ci sono
evidenti ritardi. Quanto avete stanziato sul fondo per il triennio 23/25
risulta del tutto insufficiente a cofinanziare le misure e a far partire i
progetti. La Regione per decenni è stata tra le più virtuose d’Italia
perché riusciva a spendere tutte le risorse che l’Europa le assegnava.
Oggi ho seri dubbi che ciò accada.
Dicevamo di un bilancio di assestamento di piccolo cabotaggio. Nel
provvedimento in discussione infatti, tolte le applicazioni delle somme
provenienti da provvedimenti Statali, non restano che provvedimenti i cui
importi si attestano tra i 50 e i 500 mila euro. Sono provvedimenti su cui
non si può neanche entrare per valutare se buoni o meno, si tratta di mance
e spot pre-elettorali più o meno condivisibili, ma irrilevanti rispetto alla
vita degli umbri.
Tutto ciò, come accennato in precedenza, in un quadro di costante e
progressivo sfilacciamento del bilancio regionale nella sua struttura
portante. Le difficoltà più volte segnalate dai livelli ministeriali e
dalla Corte dei conti rendono quanto meno discutibili non tanto le risultanze
del bilancio, quanto la sostenibilità degli equilibri di bilancio nel tempo.
Di tutti i grandi proclami circa l’efficientamento della spesa e, più in
generale, del Sistema Regione, alla chiusura del terzo ciclo di bilancio a
carico di questa amministrazione, non si rinvengono tracce di effettivi
risultati positivi se non come detto l’evidente smantellamento del sistema
sanitario regionale: questo è il vostro unico risultato a poco più di un
anno dal termine della Legislatura. Ad aggravare questa situazione, non certo
confortante, c’è anche il tema relativo alla gestione dei fondi del Pnrr.
Ciò che ci appare incredibile è che non esista, o quanto meno, non sia mai
stato reso pubblico, un quadro generale riepilogativo dei progetti Pnrr
locali e regionali. Data la situazione, presumiamo che ci sia un altissimo
rischio di sovrapposizione tra i progetti Pnrr e quelli finanziati con le
risorse della programmazione 21/27. C’è il rischio non remoto di andare a
finanziare le stesse opere. La Giunta ha preferito considerare una questione
riservata il PNRR, svilendo il ruolo di questa Assemblea legislativa, e più
in generale non considerando valori come la trasparenza e la partecipazione
della Comunità umbra al raggiungimento dei risultati. Anche in questa
manovra come l’anno scorso, non ci sono misure in questo senso, manca la
visione dello sviluppo dell’Umbria. Occorrerebbe anche stanziare, più che
bonus una tantum, risorse specifiche nel settore sociale, per cui non sono
previsti sufficienti stanziamentiâ€.
Interventi
Andrea Fora (Patto civico): “Con questo atto si compiono un’azione
tecnica e una politica. È stato fatto un lavoro importante, con
l’istituzione del capitolo di spesa per le leggi regionali in itinere. Bene
il riallineamento delle entrate Irpef e la previsione del welfare
integrativo. Una forte azione di riforma della pubblica amministrazione è
sicuramente necessaria anche per evitare di perdere l’occasione storica del
Pnrr. Importante l’invarianza della pressione fiscale. I 14 milioni di
disponibilità sono l’esito di una operazione di razionalizzazione svolta
con efficacia. Sulle scelte politiche, viene incrementato il fondo per la non
autosufficienza e ci sono altri piccoli interventi in materia di welfare. Non
credo nella politica dei bonus, che spesso sono risorse quasi sprecate. Le
misure dell’assestamento sono apprezzabili ma vanno inserite in un
intervento strutturale. Su famiglia e natalità ci sono in Commissione alcune
proposte di legge che mirano a fronteggiare il decremento demografico. Rilevo
la mancanza di interventi su leggi regionali non finanziate, come la
disciplina delle cooperative di comunità , che possono essere invece utili
per i borghi e le aree urbane depresse; le comunità energetiche, su cui è
stato fatto un investimento al momento solo politico. Il mio sarà un voto di
astensioneâ€.
Stefano Pastorelli (Lega): “Grazie al buon operato della Giunta è stato
possibile finanziare ulteriori interventi nel 2023 in settori importanti come
il trasporto pubblico locale, le piste ciclabili, la manutenzione delle opere
idrauliche, il centro di protezione civile di Foligno, la sicurezza urbana,
il fondo regionale per la non autosufficienza, il sostegno economico alle
famiglie numerose, il bonus bebè. Ma incrementi ci sono anche per la cultura
e il turismo, come per il laboratorio diagnostico di Spoleto, per la
Fondazione Perugia Musica classica, per il teatro lirico sperimentale, per il
sostegno del sistema museale regionale, per la fondazione Umbria Jazz. Senza
dimenticare gli interventi aggiuntivi per l’agricoltura, per l’Unione dei
comuni del Lago, le fiere, le mostre e i mercati del settore agroalimentare,
i centri faunistici, il fondo regionale per il welfare integrativo per i
dipendenti regionali, i fondi per i provvedimenti legislativi in corso di
approvazione dall’Assemblea legislativa come ad esempio la pdl per la birra
artigianale. Oramai questa Aula è divisa a metà . In minoranza ci sono
professionisti delle fake news, come ad esempio quelle sul Pnrr. Le
criticità sono molte ma si sta facendo molto con un impegno importante della
Presidente e della Giunta. Gli umbri lo stanno vedendo e i risultati stanno
arrivandoâ€.
Michele Bettarelli (Pd): “La realtà è diversa dal quadro idilliaco che la
maggioranza dipinge. Dopo 4 anni di governo continuate ad attribuire
responsabilità alla Giunta e all’Esecutivo nazionale precedenti. Questo
rendiconto rappresenta una occasione mancata. Avete solo provato ad
accontentare qualcuno, in vista delle elezioni. Sono state date mancette
invece di prevedere interventi strutturati. I cittadini devono rinunciare
alla sanità pubblica se non possono spostarsi ed affrontare costi e
disservizi. Spesso questa Giunta confonde l’efficientamento con i tagli. In
materia di appalti questo è evidente, con le gare al massimo ribasso nelle
Aslâ€.
Manuela Puletti (Lega): “Questa manovra è stata pensata per valorizzare il
nostro territorio. L’Assestamento è una garanzia del lavoro che questa
maggioranza sta portando avanti nonostante le difficoltà . Ad oggi abbiamo
una regione che sta vantando dati su Pil e turismo da far invidia a molte
regioni. Anche l’export è in crescita. Le fughe dei cervelli c’erano in
passato, ora tornano. I dati eccellenti sul turismo dimostrano il buon
lavoro. Sulle infrastrutture dopo decenni si parte con la E78. Questi sono
dati, e la minoranza dovrebbe prenderne atto. Il bilancio è in salute e il
gradimento della Presidente è in crescita. Quello che avete detto è
strumentale e non supportato dai dati. Sulla sicurezza si sta lavorando bene.
Un ringraziamento a Melasecche per gli ulteriori fondi trovati. Bene il
lavoro sulla famiglia: con questo assestamento stiamo dimostrando che questa
è una priorità per la GIunta e per la Lega. Piccoli passi in avanti anche
per la caccia e la pesca. Anche gli ulteriori fondi per chi ha visto
distrutti i loro raccolti dalla fauna selvatica. Ci sono ottimi segnali su
tantissimi argomenti e sulle battaglie che abbiamo portato avanti in questa
Aula. Ringraziamo la Giunta per i risultati che stiamo ottenendo, nonostante
le difficoltà . Una imparziale lettura politica dei dati non può criticare
il coraggio di questa Giunta e di questa maggioranzaâ€.Â
Valerio Mancini (Lega): “La Giunta ha saputo focalizzare interventi su
alcuni temi che erano stati messi in evidenza. Mi chiedo se esistono degli
emendamenti della minoranza su questo documento. Se avessero voluto
modificare queste scelte avrebbero potuto presentarli, ma per fare questo
sarebbe stata necessaria una visione politica. Volevo presentarli io alcuni
emendamenti. L’assessore Agabiti ha mantenuto la parola circa gli
stanziamenti per la sicurezza e questo deve essere apprezzato. Sulla birra
artigianale, c’è una legge significativa per un tema che crea occupazione
e ora viene finanziata. La legge sui canoni da grandi derivazioni, che la
Lega ha voluto fortemente, permette di avere fondi aggiuntivi per la
protezione civile che ha sempre patito una carenza di fondi. Altro aspetto da
sottolineare, lo sblocco della Strada delle Tre Valli. Nella precedente
legislatura non c’era attenzione alle grandi opere. E se ci saranno