(AGENPARL) – mar 25 luglio 2023 Comunicato stampa
Assegnate le ‘Spighe Verdi 2023’: arriva a 7 il numero dei Comuni rurali in Umbria (quarta
tra le 14 regioni in graduatoria) che si possono fregiare del riconoscimento con l’ingresso
di Acquasparta e Montecatrilli dopo le riconferme di Deruta, Montefalco, Todi, Norcia, Scheggino.
I “magnifici sette” fanno così parte dei 72 Comuni virtuosi italiani scelti dal programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education condiviso con Confagricoltura.
Tra gli indicatori, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione
in agricoltura che ha un ruolo prioritario nel programma ‘Spighe Verdi’Arriva a 7 il numero delle Spighe Verdi in Umbria, insieme quindi alla Puglia e subito dopo Piemonte (12), Toscana (9), Marche e Calabria (8): Acquasparta e Montecatrilli si aggiungono alle riconfermate Deruta, Montefalco, Norcia, Scheggino, Todi.
Le ‘Spighe Verdi 2023’ per i Comuni rurali sono state annunciate il 25 luglio in conferenza telematica con i sindaci vincitori. Sono in totale 72 località rurali, di 14 regioni, quelle che potranno fregiarsi, in questa ottava edizione, del riconoscimento, rispetto alle 63 dello scorso anno: 12 sono i nuovi ingressi (2 solo dall’Umbria), 3 i Comuni non confermati.
Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.
Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.
Spighe Verdi è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.
L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali, tra i quali il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle foreste; il Ministero per il Turismo; il CNR; i Carabinieri, oltre a Confagricoltura, partner di FEE.
Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.
L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma Spighe Verdi, poiché è qui che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione con Confagricoltura e gli altri partner istituzionali.