(AGENPARL) – lun 24 luglio 2023 Il 18 maggio 2023 durante la “Giornata contro la droga” la giunta regionale ha ignorato le disposizioni dall’art 2, comma 2, lettera e) che prevedevano l’organizzazione di un’iniziativa “ove, su base volontaria e per coloro che ne facciano richiesta, si possa procedere, mediante la collaborazione degli enti del Servizio Sanitario Regionale per l’esecuzione e il conseguente trattamento dei dati personali, all’effettuazione di test antidroga”. Nessun politico si è sottoposto ai test antidroga, contrariamente a quanto fatto dal sottoscritto circa un anno fa. Questo atteggiamento dimostra una mancanza di coerenza da parte della classe politica che va a minare la credibilità delle istituzioni quando si tratta di affrontare temi così delicati e importanti. A maggior ragione quando a concedersi tali dimenticanze sono forze politiche che fanno della retorica proibizionista e repressiva il proprio marchio di fabbrica.
La recente relazione sulle tossicodipendenze depositata dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ai presidenti di Camera e Senato, evidenzia chiaramente come l’abuso di sostanze stupefacenti sia un problema trasversale, che coinvolge diverse fasce di età e strati sociali. Le politiche socio-sanitarie correlate alla lotta alle dipendenze stanno affrontando sempre maggiori difficoltà nel fronteggiare una richiesta e un mercato fuori controllo.
L’Umbria purtroppo si conferma la regione dei record per le morti per droga rispetto alla popolazione. A livello nazionale aumenta il numero di detenuti in carcere per reati legati alla droga mentre i consumi tra i giovani crescono dal 18,7% al 27,9%. Inoltre, si registra un incremento delle diagnosi di infezioni da HIV e AIDS in forma tardiva, probabilmente a causa della mancanza di una comunicazione chiara sull’utilizzo dei contraccettivi che ha portato i contagi nel 2022 dal 36% al 40%.
È evidente come la percezione dei danni causati dalle sostanze stupefacenti come cocaina, crack e alcol, sia ancora carente soprattutto tra i giovani. Preoccupante è anche il consumo elevato di alcol tra gli studenti dai 15 ai 19 anni, con oltre 1 milione e 900 mila giovani coinvolti. Non possiamo che sottolineare l’incoerenza delle crociate contro la cannabis, considerando che la cocaina è la prima sostanza di abuso per cui si richiede il trattamento, seguita dall’eroina e dall’alcol. Quest’ultimo rimane la principale causa di decessi, con oltre 8 milioni e 600 mila consumatori a rischio. Il Movimento 5 Stelle in Umbria continuerà a lavorare per affrontare con determinazione il fenomeno delle tossicodipendenze, promuovendo politiche di prevenzione, supporto e trattamento a favore delle persone coinvolte, nonché per una maggiore trasparenza e responsabilità da parte dei rappresentanti istituzionali.