[lid] – Ieri, nell’Ateneo genovese, il CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI ITALIANI (CISI) ha dato vita a un convegno, organizzato dal CEDU, dal titolo “Auroville e l’ideale dell’unità umana. The city the Earth needs”. Dopo il saluto del preside della Scuola Umanistica dell’Università di Genova, prof. Raffaele Mellace, è intervenuto brevemente il presidente del CISI, prof. Roberto Sinigaglia, per rammentare l’interesse mostrato dal filosofo indiano Aurobindo per le vicende risorgimentali italiane e in particolare per la figura di Giuseppe Mazzini. È intervenuta poi la prof.ssa Stella Acerno, che ha sottolineato l’interesse del Centro per l’Educazione ai Diritti Umani (CEDU) che presiede, per la città internazionale di Auroville, situata nel sud dell’India, patrocinata dall’UNESCO e sostenuta dal governo indiano. In anteprima sono state proposte scene del nuovo documentario del CEDU “Riconoscersi. La società sostenibile e noi” in cui l’attore e regista teatrale Pino Petruzzelli interpreta brani del poema “Savitri” di Sri Aurobindo. Hanno fatto seguito gli interventi di Tara Eleonora Percesepe, presidente di Auroville International Italia e di Manohar Luigi Fedele, residente ad Auroville, che ha raccontato gli aspetti del vivere quotidiano in questa città fondata nel 1968 che rappresenta un singolare esperimento sociale. All’incontro ha partecipato in diretta il direttore di Radio Auroville, Stefano, residente ad Auroville, che ha illustrato le strutture politiche e amministrative di governo della città. Infine è intervenuta Emanuela Patella, direttrice del Centro di Studi Orientali (CELSO), per parlarci della personalità di Aurobindo nel contesto della spiritualità orientale.