[lid] – Il crescente scandalo di corruzione che coinvolge la maggior parte dei socialisti nel Parlamento europeo che avrebbero accettato tangenti dal regno islamista del Qatar sta “danneggiando la credibilità” dell’intera Unione, ha ammesso il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Gli arresti effettuati all’inizio di questo mese dalla polizia belga dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, del suo partner Francesco Giorgi, dell’ex eurodeputato socialista italiano Antonio Panzeri, tra gli altri per presunto coinvolgimento in un piano di corruzione con il Qatar e il Marocco, potrebbero aver danneggiato la capacità di Bruxelles di funzionare a causa di una mancanza di credibilità nelle istituzioni stesse, ha detto Charles Michel.
In un’intervista a POLITICO, il vertice del Consiglio europeo ha affermato che il Qatargate è «drammatico e dannoso per la credibilità dell’Unione europea».
L’eurocrate belga ha affermato che «ci rende ancora più difficile concentrarci sulle crisi economiche ed energetiche che in questo momento hanno un impatto sulla vita dei cittadini europei».
Michel ha indicato i negoziati in corso con l’amministrazione Biden sul suo Inflation Reduction Act, che ha fatto arrabbiare i massimi leader dell’UE per i suoi sussidi alle società americane di energia verde, un investimento che alcuni, incluso il presidente francese Emmanuel Macron, temono possa ostacolare ulteriormente le cosiddette energie rinnovabili in Europa.
Michel ha proseguito affermando che un’altra importante questione in sospeso che potrebbe essere inibita dallo scandalo del Qatargate è la crescente «eccessiva dipendenza dell’Europa dalla Cina e la pressione esercitata su di noi dalla Cina». La dichiarazione sulla Cina è curiosa da parte di Michel, dato che è stato una delle voci di spicco all’interno dell’Unione a sostenere un potenziale accordo commerciale sino-europeo.
Tuttavia, l’ex primo ministro belga ha affermato che se l’Ue non riuscirà a trovare un po’ di unità su questi temi e a superare i problemi di credibilità sollevati dallo scandalo corruzione nelle prossime settimane, il blocco correrà il rischio di assistere a una “frammentazione del mercato unico”.
Lo scandalo non sembra andare da nessuna parte, tuttavia, e sembra che abbia il potenziale per perseguitare l’UE per mesi, con fino a 60 altri membri del Parlamento europeo che sarebbero stati indagati in relazione all’apparente schema di corruzione .
Questa settimana, l’eurodeputata socialista greca ed ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, avrebbe ammesso alla polizia di aver ordinato a suo padre di nascondere una valigia piena di soldi per lei. Anche suo marito, Francesco Giorgi, avrebbe ammesso di essere stato coinvolto in una campagna di influenza a favore del Marocco e del Qatar.
Finora, le autorità belghe hanno scoperto 1,5 milioni di euro di presunte tangenti a casa di Kali e dell’ex eurodeputato Pier Antonio Panzeri, anch’egli arrestato in relazione all’indagine.
Oltre alle questioni interne all’UE sollevate da Michel, lo scandalo minaccia l’approvvigionamento alternativo al gas russo, vale a dire le forniture di gas naturale liquido (GNL) dal Qatar.
Lo stato della Sharia è già uno dei maggiori importatori di GNL nell’UE, tuttavia paesi come la Germania – che ha aperto il suo primo terminale GNL la scorsa settimana – hanno cercato di espandere notevolmente questa relazione al fine di mitigare le perdite di gas russo a seguito del rottura delle relazioni a causa della guerra in Ucraina e delle successive sanzioni occidentali imposte a Mosca.
I sostenitori della Brexit in Gran Bretagna, come Nigel Farage, hanno indicato lo scandalo come una conferma delle loro critiche di lunga data nei confronti dell’Unione Europea.
Scrivendo su The Telegraph questa settimana, il leader della Brexit ha dichiarato : «Ho visto in prima persona la costante esposizione a lobbisti di tutti i tipi. Hanno grandi note spese; trattano gli eurodeputati come vip; e sono molto efficaci in quello che fanno.
«In effetti, l’unico fatto che mi ha stupito di questa squallida situazione è la pura efficienza e l’astuzia mostrate dai servizi segreti belgi nel denunciarla».
L’onorevole Farage ha affermato che lo scandalo è nato dallo stesso sistema di Bruxelles, osservando che mentre ai parlamentari in Gran Bretagna viene concessa protezione dall’azione penale solo per ciò che dicono alla Camera dei Comuni, agli eurodeputati di Bruxelles viene concessa l’immunità dall’azione penale, indipendentemente da dove si trovino fintanto che è stato in virtù del loro ruolo di parlamentari, che, secondo Farage, di fatto garantisce loro lo status di “intoccabili”.
«Il fatto è che i pezzi grossi dell’UE hanno costruito un corpo di politici e burocrati che costituiscono quella che è, in effetti, una classe separata» ha detto.
«Il mio disprezzo per questo sistema disonesto non conosce limiti. Spero solo che le forze dell’ordine belghe conducano prossimamente un audit su altre parti del sistema, in particolare la Commissione europea, il braccio esecutivo dell’UE. Dopotutto, è lì che risiede il vero potere di fare leggi e decidere la politica», ha concluso Farage.
Il caso non esiste e le coincidenze non sono mai casuali. Vanno interpretate…