(AGENPARL) – lun 21 novembre 2022 III COMMISSIONE CONSILIARE URBANISTICA/ MARTEDI’ 22 NOVEMBRE ALLE 9.30 LA SEDUTA
La III commissione consiliare permanente Urbanistica si riunirà nella sala del Consiglio comunale di Palazzo dei Priori martedì 22 novembre, alle ore 8.30 in prima convocazione e alle 9.30 in seconda.
All’ordine del giorno:
-Proposta per il Consiglio Comunale n.6267 del 23/09/2022 avente come oggetto: Variante al PRG, parte operativa e parte strutturale, per l’introduzione del comparto SPR (20 B) in località Centova e per l’approvazione delle opere compensative esterne al comparto. Pronunciamenti sulle osservazioni.
V COMMISSIONE CONTROLLO E GARANZIA/APPROFONDITA LA QUESTIONE RELATIVA ALLA CONCESSIONE DEL MERCATO COPERTO
La V commissione consiliare Controllo e Garanzia, presieduta da Emanuela Mori, ha dedicato la seduta odierna all’approfondimento della questione relativa alla concessione del “Mercato Coperto”.
E’ stata la stessa presidente Mori a fornire, in avvio, un quadro della procedura amministrativa che è stata seguita indicando gli atti adottati da giunta e dirigenza. Su questo iter Mori ha chiesto ai dirigenti presenti, l’ing. Fabio Zepparelli ed il dott. Pierluigi Zampolini, di fornire una rappresentazione. Queste le ultime tappe fondamentali: 2018 inserimento della riqualificazione del mercato coperto nel dup quale obiettivo strategico; luglio 2018 delibera sulle linee guida per l’affidamento concessione per la gestione; 20 dicembre 2018 indizione gara; aggiudicazione 11 novembre 2019.
Entrando nel merito tecnico, sempre per chiarire aspetti avanzati dalla presidente Mori, i dirigenti hanno spiegato che il soggetto aggiudicatario della gara per la concessione della struttura è stato il costituendo ATS rappresentato da Roberto Leonardi con al suo interno alcuni mandanti; nello specifico Confcommercio, confcooperative, Bpe srl, Farchioni, Il Collino di Todi, Antonio Boco, Coldiretti, Fondamenti Srl impresa sociale.
La concessione si configurava della durata per 9 anni rinnovabili per altri nove.
Nello stesso 2019 fu costituito un gruppo di lavoro comunale per verificare i contenuti del progetto dell’affidatario. Al momento della presentazione del progetto esecutivo, tuttavia, sono emerse delle incongruenze rispetto al progetto definitivo motivate dalla mutata situazione del mercato rispetto all’aggiudicazione. Dopo una interlocuzione gli uffici comunali ad agosto 2021 hanno richiesto la presentazione di un nuovo progetto esecutivo finale entro ottobre 2021 che contenesse le specifiche avanzate dall’ente. Su questo documento, compiutamente presentato, si è innestato un attento esame del gruppo di lavoro, conclusosi nell’agosto 2022 quando è stato richiesto all’ats di elaborare un ulteriore documento con focus sull’aspetto della sostenibilità economica. A fronte di ciò gli affidatari a settembre 2022 hanno dichiarato l’impossibilità di ottemperare con conseguente decadenza dell’aggiudicazione.
Sulla vicenda complessiva l’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia ha ricordato di essere entrata in possesso della delega sul mercato coperto nel gennaio 2020. In quel frangente sono emerse due difficoltà: il completamento delle opere edili legate ad alcune problematiche tecniche (copertura interna mobile) ed i ritardi accumulati a causa delle restrizioni covid che hanno impedito nel 2020 alla ditta, proveniente dal sud, di poter effettuare lavori.
Detto ciò, l’assessore ha spiegato che, superata l’emergenza, i lavori sono stati pressoché completati e si sta procedendo ora con le verifiche sulla chiusura del cantiere. Poi toccherà alla fase di rendicontazione.
Nel frattempo, come già esposto dai dirigenti, l’Ats ha dovuto prendere atto di alcuni aspetti modificatisi nel tempo che ne hanno condizionato la partecipazione fino alla rinuncia.
L’assessore allo sviluppo economico Gabriele Giottoli, dal canto suo, ha riferito che in questi anni si è lavorato a stretto contatto seguendo l’evoluzione delle proposte progettuali presentate dall’aggiudicatario. Ciò che è emerso con chiarezza è la quantità di problemi sopraggiunti, legati alle conseguenze della lunga fase di pandemia ed alle altre situazioni eccezionali: ritardi, aumento di costi dei materiali ecc. Ora si sta lavorando per guardare al futuro con fiducia, valutando con estrema attenzione cosa si può fare per far sì che questo importantissimo contenitore possa essere restituito alla città in tempi congrui.
Ulteriori approfondimenti sono in programma nella prossima seduta.
ALLE SORGENTI DI UNA REGIONE: L’UMBRIA 1970-1990/ L’INCONTRO ALLA SALA DEI NOTARI IL 26 NOVEMBRE DALLE 9.30
Sabato 26 novembre 2022, dalle ore 9,30, il Comune di Perugia, in collaborazione con la Regione dell’Umbria, organizza alla sala dei Notari un evento sulla nascita e i primi venti anni dell’ente regionale, incentrato sui risultati della ricerca: “Alle sorgenti di una Regione: l’Umbria (1970 – 1990). Dal regionalismo nella Costituente alle stagioni della progettualità, nelle carte e racconti di alcuni protagonisti”.
A presiedere e coordinare i lavori sarà il presidente del Consiglio Comunale di Perugia Nilo Arcudi. Ai saluti istituzionali del sindaco di Perugia Andrea Romizi e del vicepresidente della giunta della Regione Umbria Roberto Morroni, seguiranno gli interventi di Alberto Stramaccioni, presidente dell’istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea; Giambiagio Furiozzi dell’Università degli Studi di Perugia; Mario Squadroni, presidente della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria; Luciano Taborchi, autore della ricerca.
Da un lato verrà ripercorsa, attraverso la genesi e il consolidamento della Regione Umbria, una delle tappe più rilevanti della Repubblica: quella del regionalismo e della crescita politica, economica e sociale di un territorio in quel primo ventennio. Dall’altro, si analizzerà il contributo dato al regionalismo e alla progettualità umbra da coloro che accettarono la sfida di dare vita al nuovo ente con spirito fortemente innovativo, trasfuso nella programmazione e nella partecipazione, nell’uso accorto delle attribuzioni legislative e amministrative. Speranzosi di interrompere il degrado e arretratezza in cui versava l’Umbria, e consapevoli di iniziare un percorso che poteva segnare una svolta per quelle popolazioni. Un’entità territoriale priva di una sua storia, con una popolazione divisa in tanti campanili, poté così acquisire una propria identità politica e amministrativa. E fu proprio nella sala dei Notari che si tenne nel lontano 20 luglio 1970 l’insediamento del primo Consiglio regionale. Il Comune di Perugia e poi la Provincia di Perugia furono subito disponibili a fornire i propri spazi al nuovo ente per garantirne l’operatività.
Nella ricostruzione delle origini istituzionali dell’ente, non si trascureranno anche riferimenti al regionalismo, inteso come movimento di idee e di azioni; alla Costituente dove si è concretizzato; ai motivi dei tanti anni di ritardo nell’istituzione delle Regioni.
All’iniziativa, aperta a tutti, parteciperanno anche gli studenti di alcune scuole superiori del territorio.
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