(AGENPARL) – ven 28 ottobre 2022 Di seguito, il comunicato redatto e trasmesso dai gruppi consiliari Partito democratico e Idee Persone Perugia.
“FASCI LITTORI MERCATO COPERTO, ANCORA NESSUNA COPERTURA PER QUELL’OBBROBRIO DELLA STORIA”
“In occasione del centesimo anniversario della Marcia su Roma del Partito fascista, partita proprio da Perugia, occorre constatare con rammarico e sconcerto il fatto che i fasci littori del Mercato coperto, rinvenuti nel corso della ristrutturazione della struttura, sono ancora lì al loro posto, nonostante la promessa della giunta comunale di coprirli”. Così i Gruppi consiliari Partito Democratico e Idee Persone Perugia insieme al consigliere regionale del Pd, Tommaso Bori, in una nota congiunta.
“Vogliamo sottolineare questa promessa mancata, promessa fatta per giunta dal sindaco Romizi in occasione del 25 aprile, giorno della Liberazione – spiegano i consiglieri – in un momento storico particolare come l’anniversario della Marcia su Roma, che in tanti suscita ancora, e purtroppo, istinti nostalgici. Vogliamo farlo inoltre in un contesto politico in cui la nuova premier, legittimamente eletta dalla maggioranza dei cittadini, ha dovuto fare un’operazione di chiarezza sul suo rapporto con il fascismo e con i regimi, alla luce di posizioni assunte nel corso del proprio percorso politico, sempre poco chiare e nette”.
“I fasci del Mercato coperto – continua la nota – vanno coperti ed è inaccettabile che siano valorizzati con fondi pubblici, dato che si tratta di un’opera raffigurante il simbolo del Partito nazionale fascista, fulcro di un regime autoritario e di un drammatico segno lasciato sulla storia del Novecento del nostro Paese. Il Comune ascolti la reazione che si era scatenata intorno dopo il rinvenimento di quei simboli in città e tiri finalmente una linea netta con questo passato terribile.
È inutile negare che questo ritardo per noi risulta particolarmente preoccupante. Preoccupante perché il Comune di Perugia è anche quello che ha organizzato, in occasione della Giornata del ricordo 2020, cerimonie ed eventi ufficiali con case editrici di proprietà di movimenti neofascisti. Serve un segnale netto, una scelta di campo senza ambiguità ed è quindi quanto mai urgente che il Comune provveda alla copertura di quell’obbrobrio della storia”.