(AGENPARL) – Roma, 11 agosto 2022 – Lo sanno tutti che il bello della Politica è l’imprevedibilità e le macchinazioni in atto in questa calda Estate sono la dimostrazione.
Ecco quindi sogni e bisogni e soprattutto obiettivi più o meno celati dei vari Partiti che stanno caratterizzando le notti di questo caldo agosto.
C’è chi sogna di diventare Premier e chi invece aspira a ritornare a Palazzo Chigi.
C’è chi sospetta che la lista centrista messa in piedi da Brugnaro, Cesa, Toti e Lupi, nata per conservare i voti e i malumori all’interno della coalizione di centro destra, sia volta ad intaccare i voti di Forza Italia.
C’è invece chi crede nella bontà dell’operazione centrista cioè quella di non far disperdere i voti dei delusi o dei non ‘esauditi’.
Ricordiamoci che se Fratelli d’Italia otterrà più voti messi insieme di Lega e Forza Italia, la strada sarà spalancata per Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, mentre in caso contrario l’indicazione di chi andrà a fare il Premier verrà proprio dagli altri due partiti.
C’è chi subodora che nella scelta dei candidati di Forza Italia ci sia qualche manina esterna che ha come obiettivo quello di creare un gruppo di centristi insieme a parlamentari di area Italia Viva e Azione, anche se un Terzo Polo a guida Calenda-Renzi, rischia di andare incontro ad una emorragia di voti ancora più pronunciata. Ma questo poco importa, l’importante è avere una rappresentanza in Parlamento.
È la Politica dei sospetti e dei trabocchetti, delle trame e dei colpi di scena degne di un film della signora in giallo, giochi e giochetti di Palazzo fatti sottobanco e senza esclusione di colpi nella scena politica italiana, degni di un romanzo giallo di Jessica Beatrice Fletcher.
È la Politica con i suoi obiettivi che dovranno poi essere adeguati alla consistenza del numero dei parlamentari e cioè quella di azzoppare la futura maggioranza di centrodestra e impedire il varo di un governo per far tornare Mario Draghi a Palazzo Chigi, visto che con molta probabilità non andrà a ricoprire il posto di Segretario generale della NATO.
Ecco il motivo del tanto nervosismo e sospetto che circola tra i partiti.
L’unica cosa certa che regna sovrana in Italia è invece la grande confusione.
Ed è proprio la grande confusione che potrebbe generare un maggiore astensionismo che rappresenta la vera incognita di queste elezioni politiche.
Quanti decideranno di non andare a votare, soprattutto una volta che i Partiti avranno deciso le candidature e quindi il ‘prodotto’ politico da presentare ai cittadini italiani? E cosa faranno i tanti ‘non esauditi’
Ah a saperlo…