(AGENPARL) – mar 31 maggio 2022 ANNO 43 – NR. 115 martedì 31 maggio 2022
(agenzia umbria notizie)
san 78
sanità: saluto del direttore braganti che passa alla
guida dell’usl umbria 1
(aun) – perugia 31 mag. 022 – Ad un anno dal mio
insediamento come Direttore della Direzione Salute e
Welfare della Regione Umbria ed in vista del mio
passaggio alla guida dell’Azienda USL Umbria 1, ritengo
doveroso esprimere un profondo ringraziamento verso tutti
coloro con cui ho collaborato: in primis la Presidente e
l’Assessore alla Salute e Politiche sociali che non mi
hanno fatto mai mancare il loro sostegno e poi tutti i
dirigenti e gli operatori da me coordinati che, con
profonda dedizione e professionalità, hanno consentito il
raggiungimento di obiettivi che definirei storici.
La prima questione che sono stato chiamato ad affrontare
è stata quella del delicato quadro economico e
finanziario del sistema sanitario umbro, aggravatosi
durante la pandemia.
Dopo un’analisi dettagliata e tempestiva abbiamo
individuato le problematiche strutturali, rese note anche
agli organi di stampa, e abbiamo delineato le linee di
intervento necessarie a riportare in una situazione di
gestibilità il sistema.
Siamo stati in grado di ottenere la certificazione di
pareggio di bilancio dal MEF per l’anno 2020 mentre per
il 2021 siamo vicini alla conclusione dei tavoli
nazionali con analoga chiusura in pareggio del
consolidato regionale.
In particolare sono stati attivati nei primi tre mesi del
2021 la Cabina di regia per il controllo della spesa
farmaceutica e il Comitato Regionale per la Valutazione
degli Acquisti, CREVA.
Tra gli atti fondamentali assunti nell’anno in corso mi
preme sottolineare la preadozione dell’accordo per la
Convenzione con l’Università di Perugia, mancante da 7
anni e concluso dal sottoscritto con il Magnifico
Rettore.
Un secondo atto strategico, adottato dopo un lungo lavoro
preparatorio e a seguito di una serie di incontri con
tutti gli stakeholder condotti dal sottoscritto, abbiamo
predisposto e preadottato il Piano Sanitario Regionale,
mancante in Umbria da 16 anni. Al momento, siamo in
attesa delle osservazioni del Ministero della salute e
poi procederemo con la fase realizzativa del Piano.
Ulteriori atti di programmazione di importanza capitale
sono: Il Piano Pandemico PAN-FLU (con apprezzamento
ufficiale del Ministero), il Piano della Prevenzione
2020-2025 e il Piano operativo degli interventi del PNRR
sulle Case di comunità, gli Ospedali di comunità e sulla
COT del valore di 106 milioni di euro.
Altro traguardo rimarchevole è stata la delibera di
Giunta con cui abbiamo adeguato tutte le tariffe delle
strutture residenziali, ferme da 17 anni, con un accordo
ponte che garantisce la sopravvivenza d tali strutture,
schiacciate da una situazione di crisi economica, a
seguito dell’emergenza Covid.
Ulteriori strumenti organizzativi attivati sono:
l’Osservatorio per la formazione medico specialistica, la
Consulta delle professioni sanitarie, la Consulta
regionale giovani, la Consulta delle politiche giovanili.
Abbiamo effettuato i controlli sulla documentazione delle
strutture private, fermi dal gennaio 2018 e puntiamo a
rimettere in pari entro l’estate questo tipo di
controlli.
Abbiamo riattivato la procedura per l’accreditamento
delle strutture sociosanitarie, ferma dal 2017,
ridefinendo procedure, regolamenti e criteri, che
puntiamo a sviluppare ulteriormente.
Sono stati effettuati interventi sulla ripulitura delle
liste di attesa, e per la riorganizzazione dell’offerta,
quali lo Smart Cup e le piastre ambulatoriali.
Sono in corso analisi per avere un sistema informativo
che consenta una valutazione del fenomeno, i risultati
sono in linea con lo scenario nazionale, aggravato dal
fermo di attività conseguente alla pandemia.
Abbiamo proposto la riorganizzazione del sistema gestione
e controllo dei corsi formazione per le professioni di
interesse in ambito sanitario.
Tutti i risultati elencati, li abbiamo ottenuti
contestualmente alla profonda opera di riorganizzazione e
di rafforzamento della struttura organizzativa della
Direzione Salute e Welfare, ridotta ai minimi termini per
la cronica carenza di personale, intervenendo sia sulle
posizioni dirigenziali, che del comparto.
Nel mese di dicembre 2021 sono state ricoperte tutte le
strutture dirigenziali ad eccezione del Servizio Sociale,
avocato al sottoscritto.
Il lavoro è solo all’inizio, c’è ancora molta strada da
fare per garantire all’Umbria un sistema sanitario
maggiormente efficiente ed efficace, ma non posso che
essere orgoglioso e soddisfatto di quanto svolto, da
tutta la squadra della Direzione Salute e Welfare, che
ringrazio ancora pubblicamente, e da tutti gli
interlocutori con cui abbiamo interagito positivamente.
Abbiamo portato avanti un lavoro importante sia per la
mole che per la tipologia di provvedimenti adottati, i
cui benefici sono ricaduti e ricadranno positivamente
sull’Ente regionale, sulle aziende sanitarie e sui
cittadini umbri.
Red/com