(AGENPARL) – Roma, 25 aprile 2021 – Migliaia di manifestanti anti-lockdown hanno marciato per Londra ieri, inveendo contro le restrizioni sul coronavirus che rimangono in vigore in Gran Bretagna e la possibilità di implementare i passaporti per i vaccini.
La marcia, a cui hanno partecipato la presentatrice televisiva Beverly Turner e i candidati sindaco di Londra Piers Corbyni, Laurence Fox e David Kurten, è iniziata a Hyde Park, quando un flash mob organizzato si è riunito intorno alle 13.00.
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Sui social media, gli attivisti hanno affermato che centinaia di migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione, anche se i dati dei media tradizionali hanno stimato il numero di circa 10.000.
La protesta contro il blocco è stata in gran parte pacifica fino a quando gli agenti di polizia hanno tentato di disperdere la folla verso la fine della serata, quando i manifestanti si sono riuniti di nuovo a Hyde Park.
La polizia metropolitana ha riferito che otto agenti sono stati feriti durante l’alterco e che cinque persone sono state arrestate.
La copertura della dimostrazione anti-lockdown da parte dei giornalisti della BBC, che hanno accusato i manifestanti di promuovere “teorie di cospirazione” tra cui presunti slogan di QAnon, ha provocato un ampio contraccolpo sui social media, con l’hashtag #DefundTheBBC in tendenza su Twitter in Gran Bretagna.
La direttrice della campagna del gruppo #DefundTheBBC, Rebecca Ryan, ha scritto: “Le stesse vecchie sbavature e teorie del complotto di QAnon usate contro i sostenitori della Brexit. Quando imparerà la BBC?”
“Non ha funzionato allora e non funzionerà adesso”, ha aggiunto.
Nelle ultime settimane, c’è stata una crescente opposizione all’idea di implementare i passaporti vaccinali interni in Gran Bretagna, con leader aziendali, leader della chiesa e politici del partito conservatore e laburista che si sono espressi contro lo schema.
Una revisione su come creare un passaporto sanitario digitale è attualmente guidata dal ministro di gabinetto Michael Gove, che in precedenza ha negato categoricamente che il governo avrebbe spinto un tale sistema a livello nazionale.
Il primo ministro , da parte sua, ha sdrammatizzato l’idea di introdurre passaporti vaccinali durante le fasi iniziali della riapertura del paese, ma ha lasciato la porta aperta all’idea, dicendo che i pass sanitari sono destinati a diventare una “caratteristica della nostra vita”.