Covid, Una semplice riflessione con alcune domande. La vita su questo pianeta è così gradevole che non dovremmo viverla con paura e miseria
(AGENPARL) – Roma, 11 dicembre 2020 – Distanziamento sociale, mascherine, smart working, vietati gli spostamenti, stai a Casa, ecc. Queste sono state le parole d’ordine che abbiamo sentito da marzo fino ad oggi.
La domanda a questo punto è se il raffreddore non scompare mai, potremmo presumere che anche questo virus apparentemente più virulento non scomparirà mai?
Ci stanno suggerendo che mascheramento, allontanamento e blocco devono essere mantenuti indefinitamente, o vanno e vengono come onde sulla riva del mare, nonostante i gravi danni economici e psicologici che questa ‘dittatura sanitaria’ sta arrecando a tutti?
Perchè c’è la ferma volontà di far soffrire il mondo intero per rallentare semplicemente un virus che ha un tasso di mortalità al pari di un’influenza annuale?
Ma soprattutto fino a che punto tollereremo che questa sia una follia e una esercitazione globale inutile che è durata anche troppo?
Quanto tempo ancora dovrà passare per aprire gli occhi per renderci conto che stanno giocando?
La vita su questo pianeta è così gradevole che non dovremmo viverla con paura e miseria.
E non è il virus che sta causando la maggior parte della sofferenza, è la risposta draconiana che ci viene imposta, dove la maggior parte delle persone sembrano accettare come se la sottomissione a queste “fonti autorevoli” autodefinite e autoproclamate (anche dai media mainstream) andasse bene e sia addirittura dandy.