(AGENPARL) – Roma, 12 agosto 2020 – Gli Stati Uniti hanno continuato la loro spinta accelerata per un cessate il fuoco e una soluzione non militare alla crisi libica. Ieri l’ambasciatore statunitense a Tripoli Richard Norland ha incontrato al Cairo funzionari egiziani e il capo della Camera dei Rappresentanti libica (HoR) Ageela Saleh.
Dopo l’incontro, gli Stati Uniti hanno rilasciato un comunicato stampa in cui è stato chiarito che il presidente Trump e il Dipartimento di Stato di Pompeo stavano ora spingendo la stessa linea politica sulla Libia.
La dichiarazione ha anche indicato che il presidente egiziano Sisi era ora a bordo della politica degli Stati Uniti per la Libia che prevedeva una soluzione non militare . La dichiarazione ha fatto riferimento all’Egitto come “partner” e ha accolto con favore la dichiarazione del Cairo del 6 giugno, che ha promosso l’ iniziativa e il ruolo di Ageela Saleh e ha degradato la soluzione militare e il ruolo di Khalifa Hafter.
Ecco la dichiarazione completa degli Stati Uniti sull’ultimo incontro del Cairo sulla Libia:
L’ambasciatore Norland si è recato oggi al Cairo, in seguito alle recenti discussioni sulla Libia tra il presidente Trump e il presidente al-Sisi, nonché il segretario Pompeo e il ministro degli Esteri Shoukry, per consultarsi con alti funzionari egiziani sulle misure per raggiungere un cessate il fuoco duraturo, realizzare un ritiro completo di forze straniere e mercenari e sostengono il dialogo politico facilitato dalle Nazioni Unite.
Con i nostri partner egiziani, l’Ambasciatore Norland ha accolto con favore lo slancio generato dalla Dichiarazione del Cairo del 6 giugno e ha sottolineato il sostegno degli Stati Uniti a tutti i leader libici responsabili che cercano una risoluzione pacifica del conflitto che ripristini la sovranità della Libia, promuova riforme economiche e prevenga un’ulteriore escalation estera.
L’Ambasciatore ha anche incontrato il Presidente della Camera dei Rappresentanti (HOR) Agilah Saleh per conoscere gli sforzi dell’HOR per promuovere una soluzione smilitarizzata per Sirte e al-Jufra, consentire alla National Oil Corporation di riprendere il suo lavoro vitale assicurando al contempo che i proventi di petrolio e gas siano gestito in modo trasparente e migliorare la governance che porti a elezioni credibili e pacifiche.
L’ambasciatore Norland ha espresso sostegno alle aspirazioni del relatore e a quelle di tutti gli elementi libici responsabili, per una soluzione libica per porre fine al conflitto e garantire un futuro stabile e prospero al popolo libico ”.